Ronald Reagan, attentatore John W Hinckley torna in libertà dopo 35 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Luglio 2016 - 07:40 OLTRE 6 MESI FA
Ronald Reagan, attentatore John W Hinckley torna in libertà dopo 35 anni

Ronald Reagan, attentatore John W Hinckley torna in libertà dopo 35 anni

WASHINGTON – A 35 anni dal tentato omicidio di Ronald Reagan il suo attentatore torna libero. John W. Hinckley Jr cercò di uccidere l’allora presidente degli Stati Uniti all’uscita da un hotel di Washington, che viene ancora indicato come l’albergo dell’attentato a Reagan, e ora che ha 61 anni ha ottenuto il permesso di lasciare l’ospedale psichiatrico dove è rimasto dal suo arresto. “Non è più pericoloso per sé e per gli altri”, ha detto il giudice federale Hinckely andrà a vivere con la madre a Williamsburg, in Virginia.

La decisione di scarcerare John W. Hinckley arriva durante la campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti dominata dal dibattito sulle controllo delle armi. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, ha giò commentato dichiarando che Hinckley non avrebbe dovuto essere liberato.

Oggi ritornano, in altra forma forse, ma con una lunga scia di sangue che non sembra interrompersi, nonostante l’ostinazione a non considerarla la ‘nuova normalità’ cui ha dato voce a più riprese anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Nel 1981 a far scattare la violenza folle fu l’ossessione di Hinckley per l’attrice Jodie Foster. Con il suo gesto estremo voleva attirare la sua attenzione. Colpì l’addetto stampa del presidente, James Brady, l’agente del secret service Tim McCarthy e l’agente di Polizia Thomas Delahanty. Si salvarono, ma Brady rimase paralizzato e fino alla sua morte nel 2014 si dedicò a campagne per il controllo delle armi.

Il processo ad Hinckley durò otto settimane, gli fu riconosciuta la piena insanità mentale da cui il verdetto di non colpevolezza che suscitò una dura ondata di proteste e un attivismo che portò a modificare le leggi fino a rendere sempre più difficile la difesa per insanità mentale, oggi una rarità e tra l’altro con scarse possibilità di successo in tribunale.

L’ordine emesso dal giudice sarà effettivo dal prossimo 5 agosto e prevede una serie di restrizioni, oltre all’obbligo di trattamenti, che potranno tuttavia essere progressivamente sollevati dopo 12-18 mesi, fino a consentire eventualmente che l’attentatore di Reagan viva libero dai controlli del tribunale per la prima volta da quando fu rinchiuso nella struttura psichiatrica.