ROMA – Rose McGowan, la paladina di #Metoo si è scagliata contro il movimento con parole durissime definendolo come “Un mucchio di stro***te” e che si tratterebbe dell’ennesima bugia fabbricata e sfruttata da Hollywood.
Nel corso dell’intervista a Sunday Times Magazine, l’attrice ha inoltre dichiarato che le attrici avrebbero denunciato le molestie subite da produttori tra cui Harvey Weinstein, per cavalcare l’onda ma senza di fatto, dare supporto al movimento.
“Conosco queste persone, so che sono codarde e deboli, e finché all’apparenza tutto sembra bello per loro è sufficiente. Non sono campionesse, non difendono cause. Per me sono solo perdenti”.
Il movimento #MeToo è nato circa un anno fa, in concomitanza con le accuse di molestie sessuali ai danni di uno degli uomini più potenti dello show business USA, Harvey Weinstein.
Tra le donne che hanno accusato Weinstein c’erano Rose McGowan e Asia Argento ma dopo lo scandalo per la denuncia di Jimmy Bennet, la McGowan ha preso le distanze dell’attrice italiana.
A febbraio, mentre promuoveva il suo libro “Brave”, l’attrice americana è stata bollata come transfobica dopo un alterco con un attivista transgender.
Ritiene che Weinstein abbia ingaggiato l’attivista per tendere un’imboscata alla presentazione ma l’ex produttore nega le accuse.