Ruba Samsung Galaxy Note 7. Istant karma per il ladro, gli esplode in mano

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2016 - 15:29 OLTRE 6 MESI FA
Ruba Samsung Galaxy Note 7. Istant karma per il ladro, gli esplode in mano

Ruba Samsung Galaxy Note 7. Istant karma per il ladro, gli esplode in mano

PECHINO – Ha rubato un Samsung Galaxy Note 7 e quello gli è esploso in mano. E’ accaduto in Cina dove un ladro ha sperimentato sulla sua pelle quello che chiamano Istant Karma. La scena si svolge in un Internet Cafè dove il proprietario dello sfortunato smartphone, già ritirato dal mercato in seguito alle numerose segnalazioni di batterie difettose, si era assopito sul suo banchetto. Al risveglio, l’uomo ha scoperto che il suo phablet era sparito e ha subito sporto denuncia. La polizia, subito attivatasi per le indagini, lo ha ritrovato poco dopo ma era ormai completamente carbonizzato. Mentre il ladro, spaventato e probabilmente ferito, si era dato alla fuga.

Mai punizione fu più tempestiva: per il proprietario, ancora in possesso del pericoloso dispositivo richiamato dalla casa madre, e per il ladro, forse ignaro dei recenti casi di cronaca che denunciavano la dolorosa bruciatura che anche lui ha dovuto subire. Proprio in Cina, come riporta il China Times, sono ancora molti i Galaxy Note 7 ancora in circolazione: numerosi importatori li rivendono sottobanco a costi ribassati per rientrare almeno in parte dell’investimento sul prodotto fallato.

Il risvolto grottesco della vicenda dimostra che il pericolo non è ancora scampato. Negli Usa, Samsung ha già ritirato l’85% dei Galaxy Note 7 a rischio esplosione, mentre per il restante 15% è in arrivo un aggiornamento che non permetterà alla batteria di ricaricarsi oltre un certo limite. Lo ha annunciato sul suo sito la compagnia, che ora spinge tutto sull’aggiornamento del suo dispositivo di punta, il Galaxy S8, che a bordo avrà l’intelligenza artificiale. Samsung spiega che nell’ambito del programma americano di sostituzione del Note 7 la maggior parte dei clienti ha optato per un altro smartphone di sua produzione. Ad ogni modo resta l’invito a consegnare gli apparecchi. In Nuova Zelanda invece sono gli operatori di telefonia ad aver preso misure per coloro che ancora sono in possesso dei phablet: ai dispositivi non sarà più garantita copertura di rete cellulare dal 18 novembre.