Humeniuk, il tenente sovietico che cremò Hitler
Il suicidio di Adolf Hitler il 30 Aprile 1945, quel veleno ingerito nel bunker durante l’assedio di Berlino, è un fatto che appartiene da tempo ai libri di storia. Pochi però sanno che 25 anni dopo un soldato sovietico distrusse il corpo del Fuhrer e ne disperse le ceneri al vento
Quel soldato si chiame Vladimir Humeniuk, ed è oggi un pensionato. Raggiunto da Konsomolskaja Pravda nel villaggio vicino a Syzran, nella Russia meridionale, dove vive, ricorda quel momento.
“Ho disseppellito nel 1970 Hitler, Eva Braun, Goebbels e tutta la sua famiglia, racconta. Ero un tenente, servivo in un reparto speciale del KGB, la 3^ Armata, di stanza nella Germania orientale, vicino a Magdeburgo.
“Io e due altri colleghi ordinammo il trasferimento dell’esercito sovietico nel luogo dov’era morto Hitler insieme a tutto il suo entourage. Scoperte le coordinate del luogo, li disseppellimmo. L’ordine era di portar fuori il corpo di Hitler, bruciarlo e disperderne le ceneri.
“Abbiamo raggiunto le rive di un fiume, al sorgere dell’alba, per non destare sospetti con un fuoco notturno. Qui abbiamo portato a termine la nostra missione.
“Così, conclude Humeniuk, è finito una degli uomini più potenti della storia”.