Russia, Kirill Serebrennikov, regista scomodo, arrestato per appropriazione indebita

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2017 - 15:53 OLTRE 6 MESI FA
Russia, Kirill Serebrennikov, regista scomodo, arrestato per appropriazione indebita

Russia, Kirill Serebrennikov, regista scomodo, arrestato per appropriazione indebita (Foto Ansa)

MOSCA – Il celebre regista teatrale Kirill Serebrennikov, noto per essere piuttosto critico nei confronti del governo russo, è stato arrestato con l’accusa di essersi appropriato indebitamente di 68 milioni di rubli (poco più di un milione di dollari) che lo Stato aveva stanziato per la produzione del teatro Gogol di Mosca, da lui diretto: lo riferisce il Comitato investigativo russo. Secondo l’accusa il regista avrebbe distratto tra il 2011 e il 2014 almeno 68 milioni di rubli (circa un milione di euro) di fondi governativi destinati alle produzioni del suo teatro. Alcuni osservatori sospettano che dietro le imputazioni rivolte al regista vi siano in realtà motivi politici.

Il regista ha “negato tutte le accuse”. Nel mentre il dipartimento per la Cultura di Mosca ha fatto sapere che Yulia Kalinina, fino ad oggi vice art director del Centro Gogol, è stata nominata direttrice ad interim. I legali del regista si augurano che gli investigatori “non optino per le misure di custodia cautelare in carcere” benché sia nel loro potere chiederle. Serebrnnikov, 48 anni, rischia fino a dieci anni di reclusione e una multa di un milione di rubli o più.

Serebrennikov, noto per i coraggiosi spettacoli satirici nei confronti della società russa e del potere politico, era stato già fermato e interrogato lo scorso maggio. Anche in quel caso aveva negato ogni addebito e i suoi sostenitori avevano liquidato l’inchiesta come una vendetta degli ambienti vicini al Cremlino per la sua attività.

Nel luglio scorso, tre giorni prima del debutto, il Bolshoi aveva cancellato un balletto dedicato a Rudolph Nureyev diretto proprio da Serebrennikov, con la motivazione ufficiale che violava la legge contro la propaganda omosessuale. Ma la decisione aveva suscitato aspre polemiche.