Russia vuole pagamento in rubli per il gas, l’Europa non ci sta. Mosca: “Non faremo beneficenza”

La Russia insiste sul pagamento in rubli del gas russo per i paesi giudicati ostili. Per i paesi del G7 è "inaccettabile".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2022 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA
Russia rubli gas

Russia vuole pagamento in rubli per il gas, l’Europa non ci sta. Mosca: “Non faremo beneficenza” (foto ANSA)

Putin insiste sul pagamento in rubli del gas russo per i paesi giudicati ostili, in sostanza tutta Europa. Il Cremlino ha fatto sapere che il presidente attende un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca centrale russa e da Gazprom sull’attuazione della nuova metodologia di pagamento. Nelle intenzioni di Putin il pagamento in rubli dovrebbe partire già da aprile.

Mosca: niente rubli? Sul gas non faremo beneficenza

“L’Europa non vuole pagare il gas in rubli? Certamente la Russia non distribuirà gratis il proprio gas, non faremo beneficenza“. Lo ha garantito il portavoce del Cremlino, Dmitry Pesko secondo la Tass. Peskov non si è sbilanciato sulle contromisure che Mosca potrebbe adottare al diniego occidentale sul pagamento delle forniture in rubli come richiesto dall’amministrazione russa riferendosi a “Paesi ostili” non meglio identificati. “Ma di sicuro non forniremo gas gratuitamente, questo è certo. È quasi impossibile fare beneficenza nella nostra situazione”, ha aggiunto Peskov.

Rubli per il gas russo, per l’Europa è “violazione contratti”

I paesi del G7 hanno detto che chiedere il pagamento in rubli per il gas russo è “inaccettabile” e mostra che il presidente russo Vladimir Putin ha “le spalle al muro”. Lo ha detto il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck in una dichiarazione resa nota da Berlino in quanto presidente di turno. “Tutti i ministri del G7 hanno convenuto che si tratta di una chiara violazione unilaterale dei contratti esistenti (…) il che significa che un pagamento in rubli non è accettabile”, ha detto Habeck dopo una riunione virtuale con i suoi omologhi del G7. 

Habeck ha inoltre aggiunto di come “la Russia non è un fornitore di energia affidabile. Non solo perché può diventare direttamente inaffidabile ma anche perché con le sue azioni nella politica mondiale ha contribuito in modo decisivo a un disturbo globale della pace e dell’ordine”. L’opzione del pagamento di gas in rubli è “una violazione unilaterale e chiara dei trattati esistenti“, “il tentativo di Putin di dividerci è evidente”, ha detto ancora, ma “non saremo divisi e la risposta dei Paesi del G7 è chiara: i contratti saranno rispettati”, ha detto il ministro tedesco.

Eni: non pagheremo gas russo in rubli

Anche l’Eni, secondo quanto affermato dall’Ad Claudio Descalzi, “non pagherà il gas russo in rubli”. “Eni non ha rubli; i contratti prevedono il pagamento del carburante in euro e i contratti dovrebbero essere modificati per cambiare i termini”, ha poi affermato sottolineando che “l’Europa dovrebbe guardare all’Africa per più forniture di gas”.