Sakineh torna a casa per un programma tv. L’Iran: “Non è stata liberata, ha confessato”

Pubblicato il 10 Dicembre 2010 - 08:05 OLTRE 6 MESI FA

Sakineh Mohammadi Ashtiani

Sakineh Mohammadi-Ashtiani è stata portata a casa, ma non è stata liberata. La televisione iraniana in inglese PressTv ha smentito il rilascio spiegando che la donna è andata nella sua abitazione solo per realizzare un programma che sara’ trasmesso questa sera.

La notizia della liberazione della donna, condannata alla lapidazione per adulterio e in attesa di sentenza in un processo per l’uccisione del marito, era stata data ieri sera dal Comitato internazionale contro la lapidazione, con sede in Germania.

Il rappresentante del Comitato in Italia aveva detto che Sakineh e suo figlio, Sajjad Ghaderzadeh, anch’egli arrestato nell’ottobre scorso, erano stati visti nel cortile della loro casa di Tabriz, nel nord-ovest dell’Iran. La televisione PressTv aveva effettivamente diffuso fotografie di Sakineh e del figlio nella casa.

Ma ‘contrariamente ad una vasta campagna di propaganda da parte dei mezzi di informazione occidentali secondo cui l’assassina Sakkineh Mohammadi-Ashtiani è stata rilasciata – spiega oggi sul suo sito PressTv – una nostra equipe televisiva, ha concordato con l’autorità giudiziaria di seguire la Ashtiani nella sua abitazione per produrre una ricostruzione video dell’omicidio sulla scena del delitto”. Il Comitato internazionale contro la lapidazione aveva annunciato il 2 novembre scorso anche l’impiccagione per il giorno dopo di Sakineh.

FRATTINI Il ministro degli esteri Franco Frattini ha commentato: “Purtroppo come spesso accade con gli iraniani le docce fredde seguono le buone notizie”, siamo ”estremamente delusi”, ma ”la nostra posizione non cambia: chiediamo un gesto di clemenza per Sakineh”. “Vogliamo vederla libera”.