Il satellite Uars cambia idea: risparmia l’Italia e cade in Canada

Pubblicato il 24 Settembre 2011 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il satellite è finalmente caduto…in Canada. E’ terminata una notte concitata in Italia, panico da nord a sud (ma soprattutto a Nord) per l’annuncio della Nasa: un satellite grande come un autobus avrebbe potuto incrociare il pianeta Terra e al contatto con l’atmosfera farsi in mille pezzi che come schegge impazzite sarebbero potute piovere anche sull’Italia.

Notte di apprensione, con il naso all’insù per scoprire che i frammenti non sono arrivati sull’Italia. Il satellite ha sbagliato mira, non è arrivato nemmeno sulla Svizzera o a Berlino o Londra. La Nasa scrive alle 9 ora italiana che qualche pezzetto è stato avvistato…in Canada. Tre messaggi su Twitter indicano la caduta di frammenti – presumibilmente del satellite – sulla cittadina di Okotoks, a sud di Calgary, nell’ovest del Canada.

Ma non è colpa della Nasa, è stato Uars a cambiare idea all’ultimo. La scorsa notte il satellite defunto ha cambiato rotta, scongiurando il rischio di precipitare sui cieli d’Europa e d’Italia, e nelle ultime ore era previsto il transito su Africa, Canada e sugli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano. Un po’ dappertutto, insomma. Lungo 10,6 metri, largo 4,5 e pesante 5,9 tonnellate, Uars (Upper Atmosphere Research Satellite) è stato in orbita per 20 anni, studiando l’ozono e le altre componenti chimiche degli alti strati dell’atmosfera fino al 2005, quando ha terminato la sua missione ed ha costantemente perso quota.