Kim Jong-un, che silhouette: dieta o bendaggio gastrico? Il leader nordcoreano è dimagrito 18 kg

di Giampaolo Scacchi
Pubblicato il 8 Agosto 2021 - 07:55 OLTRE 6 MESI FA
Kim Jong-un, dieta o bendaggio gastrico? Il leader nordcoreano è dimagrito 18 kg

Kim Jong-un, dieta o bendaggio gastrico? Il leader nordcoreano è dimagrito 18 kg (foto Ansa)

Kim Jong-un, una silohouette mai vista. Il mondo si interroga:  si è messo a dieta o si è sottoposto a un intervento di bendaggio gastrico? Il leader nordcoreano è dimagrito circa 18 kg, riferisce Gimpaolo Scacchi. E sulla seconda ipotesi circolano parecchie voci.

Kim Jong-un dopo aver preso il potere, dieci anni fa, aveva messo su parecchio peso – circa 6 kg all’anno – ma quando i 139 kg hanno provocato difficoltà respiratorie è scomparso per mesi ed è tornato in pubblico dimagrito.

In alcune foto recenti pubblicate dal Sun si vede mentre saluta i comandanti e gli ufficiali dell’esercito popolare coreano: il completo gessato grigio che indossa è visibilmente largo.

Secondo una fonte, l’obesità del leader sarebbe stata provocata dallo stress legato al lavoro, il bere, il fumo e una dieta ricca di grassi.

Il leader, scrive il Sun, ha un notevole appetito, sembra si rimpinzi di formaggio svizzero, caviale e aragosta e nel corso della serata berrebbe diverse bottiglie di vino.

Kim Jong-un dimagrito, le preoccupazioni per la salute

A giugno sono emerse le immagini di un nuovo “Kim magro” e i nordcoreani si sono chiesti se la perdita di peso sia intenzionale o dovuta a una grave malattia.

North 38 scrive che Kim potrebbe aver assunto dei farmaci per dimagrire oppure essersi sottoposto a un intervento di chirurgia bariatrica.

In precedenza, le condizioni di salute del dittatore sono state tenute segrete ma i nordcoreani sono sempre più preoccupati, sostengono sia “emaciato ed è una cosa che spezza il cuore”.

Kim Jong-un, l’ipotesi bendaggio gastrico

Un bendaggio gastrico comporterebbe una perdita di peso di 2,2 kg a settimana il che significa che per perdere 18 kg circa ci saranno voluti poco meno di due mesi.  

Tra le altre ipotesi c’è quella che la pandemia potrebbe aver spinto il leader a optare per un’azione drastica.

L’obesità patologica, le probabili malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2 sono fattori di rischio elevato.

Chi è vicino al leader nordcoreano l’avrebbe infatti supplicato di rimettersi in forma e di “riposare” per il “bene del suo popolo”. Chosun Media riferisce che è stato convinto a recarsi in una casa di cura rimasta segreta.