Scandalo alla corte di Mswati III, scoperta tresca tra la moglie del re e un ministro

Pubblicato il 6 Agosto 2010 - 00:26 OLTRE 6 MESI FA

Un amore segreto e clandestino tra la moglie del re e uno dei suoi più stretti collaboratori e amici. Una love story simile all’epico “cantare” di Loncillotto e Ginevra, consumata alle spalle e nella corte di re Artù, ma dai risvolti sicuramenti diversi. Non siamo in Inghilterra ma nell’ultima monarchia assoluta d’Africa. Lei è la dodicesima moglie del re Mswati III e per incontrare il suo amante si vestiva da soldato per raggiungerlo in un hotel a pochi chilometri dal palazzo reale.  Lui, amico d’infanzia del sovrano, ministro della Giustizia del regno dello Swaziland, è stato costretto alle dimissioni. 

Swaziland è un piccolo Paese chiuso tra Sudafrica e Mozambico, dove il re può permettersi tredici mogli e decine di Bmw e il 70% della popolazione vive con poco più di 50 centesimi al giorno ed è decimata dall’Aids. 

A scoprire la tresca tra Nothambo Dube, 22 anni, e il ministro della Giustizia, Ndumiso Mamba, sono stati i servizi segreti, che hanno seguito la regina durante un periodo di assenza del re, in viaggio a Taiwan. Giovedì l’annuncio del primo ministro Sibusiso Diamini, le dimissioni del ministro e probabilmente l’espulsione dal regno. La regina potrebbe essere costretta a tornare a vivere con i genitori. Per entrambi, inoltre, la probabile punizione di dover offrire come risarcimento una mandria di mucche.

Ma dello scandalo i giornali del posto non possono parlare. Mswati III, 42 anni, regna infatti  come un sovrano assoluto. Una Costituzione è stata ammessa nel regno quattro anni fa: prevede il Parlamento ma gli affida un potere esclusivamente consultivo e vieta i partiti politici. È reato, inoltre, criticare da ogni punto di vista il re. Secondo il blog sudafricano Swaziland Solidarity Network Forum , il sovrano ha dato ordine all’operatore telefonico Mtn di controllare tutte le conversazioni delle ultime settimane per individuare da chi sia arrivata la soffiata.

La spia rischia di aggiungersi alla lista degli epurati per mano del re: oltre al ministro della Giustizia, di recente sono stati costretti alle dimissioni anche due speaker del Parlamento. Il primo per aver rubato escrementi di mucca, il secondo per un affair sentimentale. Con un’altra delle moglie di Mswati.