Scontri Gaza, morti 7 palestinesi. Hamas: Intifada unica via

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2015 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA

GERUSALEMME – “Rafforzare l’intifada”, unica via per “liberare Gerusalemme”. E’ l’appello lanciato dal leader di Hamas Ismail Haniyeh durante la preghiera del venerdì nella moschea di Gaza City. Nel giorno in cui sei palestinesi sono morti a Gaza, tra cui un quindicenne, e uno a Hebron. Altre 25 persone sono rimaste ferite negli scontri al confine, alcune in maniera grave. Un’altra giornata di guerriglia dopo gli incidenti avvenuti nei giorni scorsi.

Haniyeh ha poi ribadito che è errato parlare di Gaza e della Cisgiordania come di due entità geografiche separate. “Siamo un unico popolo, dobbiamo coordinare un’unica strategia”, ha aggiunto. Haniyeh ha anche assicurato che, “malgrado il blocco imposto da Israele”, Hamas è in grado di intervenire nel conflitto in corso a Gerusalemme e nei Territori.

Al termine delle preghiere nelle moschee masse di dimostranti si sono dirette verso il confine settentrionale della striscia di Gaza dove hanno dato vita a duri scontri con l’esercito israeliano. Cinque palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano, a ridosso della barriera difensiva con Gaza, nei pressi del kibbutz di Nahal Oz. A Hebron la polizia ha ucciso un uomo che aveva assalito un agente con un coltello.

Sono i primi morti da quando è ripresa l’escalation di violenze che ha assunto ormai dimensioni preoccupanti. Sempre nella giornata di venerdì, una donna di circa 30 anni, di Nazareth, è stata colpita da colpi di arma da fuoco dopo avere provato ad accoltellare un soldato nei pressi della stazione dei bus di Afula, nel Nord del Paese. Un ragazzino israeliano di 14 anni è stato accoltellato in un quartiere ebraico di Gerusalemme. Quattro palestinesi sono stati accoltellati da un israeliano a Dimona, nel sud del Paese. Dopo essere stato bloccato dalla polizia ha detto: “Tutti gli arabi sono terroristi”.