Signs, ristorante gestito da sordi: per ordinare devi usare la lingua dei segni
Pubblicato il 27 Ottobre 2014 - 23:43 OLTRE 6 MESI FA
TORONTO – Si chiama Signs ed è il primo ristorante quasi interamente gestito da non udenti. Ha aperto a Toronto, in Canada e l’ingresso è aperto a tutti, anche a chi non ha problemi di udito, ma per ordinare è tassativo l’uso del linguaggio dei segni: ad ogni cliente, assieme al menù viene distribuito un promemoria per comunicare ai camerieri le pietanze che si desidera consumare.
Il proprietario Anjan Manikumar spiega come è nata l’iniziativa:
“L’idea mi è venuta quando ero un cameriere e un cliente non udente ordinò indicandomi il piatto con l’indice sul menù. Pensai che non stavo offrendo il servizio che quella persona meritava”.
Per questo ha pensato a un ristorante “speciale” che non fosse solo dedicato ai sordomuti ma che avvicinasse quante più persone possibili al loro mondo , “costringendo” i clienti del ristorante a comunicare senza usare parole.
“Questo è l’unico modo in cui possiamo tutti essere più comprensivi gli uni con gli altri, indipendentemente dalle differenze che possiamo avere”.
Se però dovesse risultare troppo difficile per i clienti, imparare a “gesticolare” qualche parola, si può sempre ricorrere a carta e penna.