Siria. Governo annuncia severità contro chi attacchi alle ambasciate

Pubblicato il 17 Novembre 2011 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

BEIRUT – All’indomani di nuovi assalti di manifestanti lealisti siriani contro ambasciate arabe a Damasco, il governo siriano ha messo in guardia chiunque ripeterà simili attacchi, ricordando che i responsabili saranno fermati e giudicati secondo le leggi vigenti.

In un comunicato diffuso dall’agenzia Sana, il ministero degli interni ricorda che la Siria è tenuta a rispettare il diritto internazionale e la Convenzione di Vienna che impone ai firmatari di proteggere personale e sedi diplomatiche straniere sul territorio.

Da sabato scorso fino a ieri, manifestanti fedeli al presidente Bashar al Assad hanno assaltato le ambasciate di Marocco, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Giordania e Arabia Saudita di Damasco e i consolati turco e francese di Latakia. Secondo testimoni sul posto, le forze dell’ordine hanno contrastato con poca convinzione gli assalitori. Domenica il ministro degli esteri siriano Walid al Muallim si era scusato pubblicamente assicurando che simili episodi non sarebbero più accaduti.

Gli assalti di ieri sono avvenuti in corrispondenza con l’ufficializzazione della sospensione della Siria dalla Lega Araba fino a quando Damasco non applicherà il piano arabo che aveva detto di accettare il 2 novembre scorso e che prevede tra l’altro, la fine della sanguinosa repressione in atto da otto mesi.