Siria, la Francia chiude l’ambasciata

Pubblicato il 2 Marzo 2012 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

DAMASCO – ''Una decisione infelice''. Cosi' il portavoce del ministero degli Esteri siriano, Jihad Makdissi, ha commentato la scelta della Francia di chiudere la propria ambasciata a Damasco. ''Spero che la diplomazia francese abbandonera' il suo approccio negativo e scegliera' di essere parte della soluzione e non del problema, per aiutare la Siria a superare questa crisi dolorosa'', ha detto il portavoce all'Afp.

Diverse le reazioni dei vari gruppi di attivisti antiregime. Secondo Razan Zeitoune, membro dei Comitati di coordinamento locali, che animano le proteste contro Assad sul terreno, ''chiudere l'ambasciata non e' ne' utile, ne' giustificato, se non punta a far cadere il regime a breve. Al contrario, le conseguenze saranno nefaste''.

Il direttore dell'Osservatorio siriano dei diritti umani (Oshd), basato a Londra, Rami Abdel Rahman, ha invece invitato gli altri Paesi europei a seguire l'esempio francese ''affinche' il regime si senta isolato''. ''Chiediamo anche la chiusura delle ambasciate siriane in Europa perche' sono centri di spionaggio sulle attivita' dei militanti'', ha aggiunto.