Somalia. Giornalista ucciso, stampa locale condanna e dice stop a mattanza

Pubblicato il 6 Maggio 2010 - 16:25 OLTRE 6 MESI FA

L’associazione dei giornalisti dell’Africa orientale (EAJA) ha condannato l’uccisione del reporter somalo Sheikh Nur Abkey, 60 anni, freddato due giorni fa mentre stava tornando a casa, nel quartiere di Wardhigley a Mogadiscio. Lo ha reso noto in un comunicato la stessa associazione con sede a Gibuti.

“Quanto è accaduto – ha detto Tervil Okoko, coordinatore dell’Eaja – è inaccettabile. Condanniamo questo atto e chiediamo alla comunità internazionale di intervenire e di fermare una volta per tutte questa mattanza”. Okoko ha precisato che con la morte di Abkey il “numero dei giornalisti uccisi in Somalia dal gennaio del 2009 è salito a dieci”.

“Esercitare questa professione in Somalia – ha aggiunto – sta diventando sempre più difficile”. Il giornalista è stato ucciso da alcuni uomini armati che lo hanno seguito mentre usciva dal suo posto di lavoro. Il governo ha puntato il dito contro i ribelli integralisti Shabaab, legati ad al Qaida, secondo la stessa fonte.