Sparatoria a Fort Hood: il soldato Nidal Hasan condannato a morte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Agosto 2013 - 21:49 OLTRE 6 MESI FA
Sparatoria a Fort Hood: il soldato Nidal Hasan condannato a morte

Nidal Hasan (Foto Lapresse)

NEW YORK – Il maggiore Nidal Hasan, psichiatra dell’esercito e responsabile della sparatoria a Fort Hood del 2009, è stato condannato a morte da una Corte marziale dopo due ore di deliberazioni.

Hasan, musulmano di origini palestinesi nato negli Usa, non aveva voluto avere un avvocato: aveva anche rinunciato a difendersi nel corso del processo militare che si è concluso mercoledì 28 agosto.

L’ex maggiore sarà presto trasferito presso le U.S. Disciplinary Barracks di Fort Leavenworth, in Kansas. Nella sparatoria del novembre 2009 13 persone erano rimaste uccise e 32 gravemente ferite.

L’ex psichiatra potrebbe diventare il primo militare americano messo a morte in oltre mezzo secolo. Potrebbero però passare anni, se non decenni, prima dell’ora dell’esecuzione, perché la giustizia militare americana prevede un lungo processo di appello, in cui è incluso il nulla osta finale del presidente degli Stati Uniti. Solo cinque soldati si trovano attualmente nel braccio della morte di Fort Leveanworth in Kansas dove Hasan sarà presto trasferito.

L’ultima esecuzione militare risale al 1961 quando il soldato semplice John Bennett venne impiccato per lo stupro e il tentato omicidio di una bambina austriaca.