Strage Newtown, armi a casa di Adam Lanza: la madre aspettava la fine del mondo

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 15:11 OLTRE 6 MESI FA
Adam Lanza (Foto Lapresse)

NEWTOWN –  Nancy Lanza si preparava alla fine del mondo, o quanto meno al collasso della società americana attuale. Per questo nella casa di Newtown in cui viveva con il figlio Adam, il ventenne autore della strage della scuola elementare Sandy Hook, aveva fatto scorte di acqua, cibo, armi e munizioni.

Bionda, 52 anni portati bene, Nancy Lanza viveva con il figlio e per il figlio da quando, nel 2009, il marito se n’era andato per poi risposarsi con un’altra donna. L’altro figlio dei Lanza, Ryan, 24 anni, era andato via di casa anni prima.

Scrivono i giornali americani che Nancy era una seguace del “Doomsday Prepper Movement“, una specie di setta di gente che si prepara alla fine della società civile. Gente pronta ad una dittatura, a cospirazioni nazionali che avrebbero portato il caos.

Così Nancy aveva anche portato i figli più volte al poligono di tiro, per insegnare loro a sparare. Compreso Adam, un figlio “particolare”, introverso, affetto da disturbi mentali. 

Tra le paure di Nancy c’era anche quella che Barack Obama, da anni considerato da una frangia di americani come un “pericoloso socialista”, potesse requisire le armi dei privati cittadini. Ma nessuno ha mai portato via da casa Lanza le armi. Così Adam le ha potute prendere, ha potuto ammazzare venti bambini e sei maestre. Non prima, però di avere esploso quattro colpi in faccia alla madre,  che gli aveva insegnato a sparare.