Strauss-Kahn lascia il carcere di Rikers Island: resterà in stato di sorveglianza in una residenza di Manhattan

Pubblicato il 20 Maggio 2011 - 23:00| Aggiornato il 21 Maggio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Dominique Strauss Kahn (foto LaPresse)

NEW YORK – L’ex direttore dell’Fmi, Dominique Strauss-Kahn, ha lasciato il carcere di Rikers Island poco dopo le 16 di New York (le 22 in Italia). Lo hanno confermato alla Reuters fonti giudiziarie.

Tanto e’ stato facile per Dominique Strauss-Kahn entrare in un carcere americano, tanto e’ difficile uscirne. L’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, che credeva di poter lasciare la prigione di Rikers Island subito dopo aver pagato la cauzione da un milione di dollari disposta dal giudice, ha dovuto invece rassegnarsi a rimanere in cella per altre lunghe ore, in attesa che fossero soddisfatte tutte le condizioni poste dalla giustizia americana per il suo rilascio.

Tra le altre, questa: garantire alla corte la disponibilita’ di una residenza a New York in cui restare agli arresti domiciliari. La moglie di Strauss-Kahn, Anne Sinclair, riteneva di averla trovata, nell’Upper East Side, ma la notizia si era diffusa e fin dalle prime ore del mattino fotografi e cameramen si erano appostati sulla 65/ma strada, in attesa di veder entrare in un lussuoso residence il nuovo inquilino. D

i fronte a questa situazione la direzione non ha piu’ accettato di dare in affitto due degli appartamenti, cosi’ i legali di Strauss-Kahn sono stati costretti a cercare in fretta e furia una nuova soluzione. Perche’ il giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Michael Obus, era stato chiaro: il vostro assistito potra’ essere rilasciato solo quando ”saranno onorate tutte le condizioni disposte per la scarcerazione, a soddisfazione della Corte”. In altre parole, non bastava un milione di dollari in contanti, ne’ la garanzia di un deposito di altri 5 milioni. Ci voleva una casa.

E’ stata temporaneamente trovata grazie alla collaborazione dell’ufficio della Procura: Strauss Kahn – ha riferito il New York Times – andra’ agli arresti di detenzione in una casa di Lower Manhattan abitualmente utilizzata dalla societa’ di servizi di sicurezza Stroz Friedberg, che lavora in stretto contatto con i procuratori e che ha il compito – appunto – di fornire la sorveglianza dell’imputato 24 ore su 24.

In attesa che la situazione si chiarisse in questi termini, Strauss Kahn ha dovuto cosi’ attendere fino alle 16 locali (le 22 in Italia) prima di poter lasciare il carcere di Rikers Island, dove ha trascorso i peggiori cinque giorni della sua vita.

In mattinata, tra l’altro, aveva appreso che ricevera’ come liquidazione dall’Fmi 250 mila dollari, e non le cifre stratosferiche riportate dai giornali. Il Fondo ha infatti comunicato ufficialmente che quella sara’ la buona uscita del suo ex direttore generale. ”La pensione annuale dell’ex direttore generale e i compensi collegati sono stati grossolanamente sovrastimati sulla stampa questa settimana” ha scritto l’Fmi. Strauss-Kahn aveva assunto l’ incarico nel settembre del 2007 accordandosi per un compenso di 420.930 dollari all’anno, aggiornato di anno in anno in funzione del tasso di inflazione, piu’ un’indennita’ annuale di 73.350 dollari, a sua volta adeguata al tasso di inflazione.