Sudafrica, il poligamo Zuma tradito. E l’amante della moglie “si suicida”

Pubblicato il 4 Giugno 2010 - 21:19 OLTRE 6 MESI FA

Jacob Zuma

Il discusso e poligamo presidente del Sudafrica Jacob Zuma si ritrova tradito da una delle sue tre mogli. Le prime voci, circolate una settimana fa su el Mundo, parlavano della separazione tra Zuma e la sua seconda moglie, Nompumelelo Ntuli.

Nel Paese si fanno sempre più insistenti le voci di una relazione tra la seconda consorte del capo di Stato e un bodyguard. Non solo. In base alla versione dei fatti data dal Times, l’uomo con cui Ntuli Zuma avrebbe tradito il presidente sudafricano, il bodyguard Phinda Thomo, sarebbe “misteriorsamente” morto suicida.

Queso dopo che i media sudafricani e non solo hanno diffuso la notizia della gravidanza della consorte in questione, che Zuma ha sposato nel 2007. A questo punto, il colpo di scena: in una misteriosa lettera inviata a Llanga, un periodico di Durban, alcuni membri della famiglia presidenziale avrebbero messo in discussione la paternità del bambino. Secondo la lettera, Ntuli Zuma avrebbe avuto una lunga relazione extraconiugale con una sua guardia del corpo.

Nompumelelo Ntuli Zuma è la seconda moglie di Zuma, che ha tre consorti e 19 figli dichiarati.

Lo scorso gennaio il presidente sudafricano ha celebrato il suo quinto matrimonio, raggiungendo quota tre consorti. Zuma è stato infatti sposato anche con il ministro degli Affari interni Nkosazana Dlamini-Zuma, da cui ha divorziato nel 1998, e con Kate Mantsho-Zuma, che si è tolta la vita nel 2000.

Nessun commento ufficiale da parte di Zuma, impegnato da giovedì in un viaggio in India. Diversi tabloid, non solo africani, parlano di un “presidente furioso” che ha convocato mogli e figli per discutere della vicenda. Le voci circolate, ha fatto sapere comunque la famiglia presidenziale, sono solo menzogne finalizzate a screditare la figura di Zuma.