Sudan, migliaia di minori torturati e incatenati nelle scuole islamiche

di Caterina Galloni
Pubblicato il 25 Ottobre 2020 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
Sudan, migliaia di minori torturati e incatenati nelle scuole islamiche

Sudan, migliaia di minori torturati e incatenati nelle scuole islamiche (Ansa)

In Sudan migliaia di minori sarebbero stati torturati e tenuti in catene nelle scuole islamiche del Paese

Migliaia di minori sarebbero stati torturati, maltrattati e tenuti in catene nelle scuole islamiche di tutto il Sudan.

A riportare la notizia è il Daily Mail in base a un documentario della BBC secondo cui bambini di appena cinque anni vengono regolarmente ammanettati e picchiati dai religiosi responsabili delle scuole, che nel paese sono quasi 30.000.

Un’indagine ha scoperto il sistematico abuso di minori all’interno delle scuole, i “khalwa”, e ha inoltre trovato prove di abusi sessuali.

Nel documentario della BBC News Arabic “The Schools that Chain Boys”, si parla di bambini denutriti che vivevano in condizioni squallide ed erano costretti a dormire per terra nel caldo estremo.

Alcuni bambini malati sono stati addirittura lasciati senza assistenza medica.

Il reportage sotto copertura

Il giornalista sotto copertura ed ex studente khalwa Fateh al-Rahman al-Hamdani ha fatto le scoperte dopo aver girato segretamente all’interno di 23 scuole islamiche per 18 mesi.

Il documentario è incentrato sulla difficile situazione di due ragazzi, Mohamed Nader e Ismail, picchiati quasi a morte.

I ragazzi erano stati imprigionati e torturati nel khalwa per cinque giorni senza cibo né acqua e sulle ferite era stato messo del catrame.  

Mohamed Nader ha detto di aver visto ragazzi violentati da studenti più grandi: “La cosa peggiore del khalwa è lo stup*o”.

Nel corso delle indagini sono emerse ulteriori segnalazioni di stup*i e abusi sessuali in altri khalwa.

Un medico legale, che ha esaminato tre ragazzi scappati di recente da un altro khalwa, ha detto alla BBC che i ragazzi erano stati ripetutamente violentati.

Ha chiesto loro “Quando vi hanno violentati?

“A volte le nostre famiglie ci vengono a trovare, ci violentano subito prima del loro arrivo”.

La battaglia per ottenere giustizia

Il documentario segue la ripresa di Mohamed Nader e Ismail dopo il brutale pestaggio e la lotta delle famiglie per ottenere giustizia sfidando i religiosi responsabili dei khalwa – noti come “sceicchi” – figure potenti e influenti nella società sudanese.

La madre di Mohamed Nader, Fatima, ha espresso la speranza di avere maggiori possibilità di ritenere lo sceicco responsabile dalla rivoluzione del 2018 che ha spodestato il presidente Omar al-Bashir e il suo governo.

Lo sceicco responsabile del khalwa del ragazzo ha ammesso che è sbagliato imprigionare i bambini. Ma ha aggiunto che picchiare e incatenare comporta “molti benefici” e che era pratica comune nella maggior parte dei khalwa.

Ha negato le accuse di abusi sessuali.

Lo sceicco è morto in un incidente stradale all’inizio di quest’anno.

Prima del decesso, era stato arrestato con altri tre insegnanti e accusati di aggressione e intralcio alla giustizia. Erano stati rilasciati su cauzione.

Quel khalwa rimane aperto anche se il nuovo sceicco in carica ha detto alla BBC che sotto la sua gestione il pestaggio dei bambini non sarebbe stato tollerato.

Non solo minori torturati: anche adulti  

Dall’indagine è emerso che l’abuso non si ferma ai bambini ma riguarderebbe anche uomini adulti incatenati ai letti di un khalwa nel Sudan centrale.

Sembra fossero curati per malattie mentali e dipendenza.

Un uomo ha detto al giornalista sotto copertura: “Ti incatenano e ti picchiano con un bastone come fossi un asino. Siamo i loro schiavi”.

Secondo la BBC i pubblici ministeri sudanesi sono tenuti a occuparsi dei reati contro i bambini ma le autorità sono lente ad agire su quelli coinvolgono i khalwas.

Batool Sharif Ahmed, un PM a Omdurman, una città vicino alla capitale Kharoum, ha descritto il pestaggio, l’incatenamento e la tortura dei bambini nei khalwas come “pratica normale”.

“Questi bambini vengono mandati al khalwa con il consenso dei loro genitori”, ha risposto quando gli è stato chiesto se gli episodi segnalati costituissero una violazione dei diritti dei bambini.

L’intervento del ministro

Il ministro degli Affari religiosi del Sudan ha dichiarato a BBC News Arabic che stanno valutando lo stato dei khalwas in tutto il paese, ma che è impossibile “risolvere dall’oggi al domani un problema causato da 30 anni di vecchio regime”.

La BBC stima che migliaia di bambini siano ancora a rischio di subire abusi all’interno dei khalwas.

I rapporti di tortura all’interno dei khalwas non si limitano al Sudan. Negli ultimi anni sono stati segnalati abusi sui bambini presenti nelle scuole religiose in Nigeria, Senegal e Pakistan. (Fonte: Daily Mail)