Sudafrica, assalto contro i bus dei Mondiali: 1 morto e 8 feriti

Pubblicato il 2 Maggio 2010 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA

Il bus assaltato a Soweto

Una persona è morta ed altre otto sono rimaste ferite nel corso di attacchi a colpi di armi da fuoco contro i nuovi autobus del trasporto pubblico inaugurati in Sudafrica in vista dei Mondiali di calcio.

In particolare, si tratta della nuova linea di pullman che collega la mega-township di Soweto (quasi 3 milioni di abitanti) a Johannesburg. Secondo quanto ha spiegato la polizia locale, si è trattato di due diversi assalti, “uno ad Orlando ed uno a Moletsane (due quartieri di Soweto). Cinque persone sono rimaste ferite a Moletsane e quattro ad Orlando. Una di queste ultime, gravemente ferita al petto, è poi morta in ospedale”.

Le forze dell’ordine stanno ora indagando sull’accaduto, anche per capire se i due attacchi armati siano da mettere in relazione fra loro.

Il nuovo sistema integrato di bus, chiamato Brt (Bus Rapid Transit), inaugurato in vista dei Mondiali, in particolare quello da Soweto a Johannesburg (rotta a metà delle quale c’é il Soccer City, ovvero lo stadio della finale dell’11 luglio) è una vera ‘rivoluzione’ per il Sudafrica, dove ai tempi dell’apartheid non esistevano trasporti pubblici per i neri, per impedire loro di recarsi nei centri cittadini e in tutte le zone abitate dai bianchi.

La novità incontra però una feroce resistenza da parte dei ‘mini taxi’ collettivi, che temono di perdere il loro monopolio e quindi anche molti clienti. La protesta contro l’entrata in vigore del Brt è stata anche violenta, e la polizia non esclude che dietro questi attacchi (ce ne sono stati altri due a marzo, ma senza morti) ci sia l’ombra del racket dei tassisti.

Secondo gli organizzatori del Mondiale anche i tifosi in arrivo dall’estero dovrebbero servirsi dei bus del Brt per raggiungere gli stadi di Johannesburg-Soweto, ovvero l’Ellis Park ed il Soccer City, dove si giocheranno le partite.