La storia della milionaria Svetlana Krivonogikh, presunta amante e madre di una figlia illegittima di Putin

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2020 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA
Russia, i nuovi missili possono distruggere i satelliti nello spazio

Russia, i nuovi missili possono distruggere i satelliti nello spazio (foto Ansa)

La storia della milionaria Svetlana Krivonogikh, presunta amante e madre di una figlia illegittima di Putin.

Del tutto sconosciuta sino ad oggi, Svetlana Krivonogikh (classe 1975) viene indicata come amante di vecchia data di Putin e, probabilmente, madre di sua figlia, frutto della relazione extra-coniugale. A raccontare la storia è testata investigativa Proekt.

La giovane, nata nel 2003, avrebbe una spiccata somiglianza con Putin – tanto che secondo il professor Hassan Ugail, Direttore del Centro di Visual Computing dell’Università di Bradford nel Regno Unito, i due condividono il 70% dei tratti somatici e questo indicherebbe una parentela – ma Proekt ha deciso di non pubblicare la foto della ragazza, che si chiama Elizaveta. Nell’atto di nascita della ragazza non c’è il cognome del padre, solo il patronimico Vladimirovna, ovvero “figlia di Vladimir”.

Chi è Svetlana Krivonogikh

La testata, citando diversi documenti, sostiene che Svetlana Krivonogik sia proprietaria di lussuosi appartamenti a San Pietroburgo, Mosca e Sochi. La donna avrebbe partecipazioni azionarie nella Banca Rossiya (sanzionata e giudicata ‘feudo’ di Putin), nel resort sciistico Igora, nella regione di Leningrado, tra le mete preferite di Putin. Inoltre sarebbe proprietaria del prestigioso centro poliespositivo Leningrad Center, sempre a San Pietroburgo.

“Un flusso costante di beni e proprietà continua a confluire nelle mani della famiglia Krivonogikh. Il che dimostra ulteriormente che queste persone sono molto importanti per il presidente”, scrive Proekt, elencando altri interessi di Svetlana e della sua famiglia. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riguardo alla faccenda ha risposto “di non sapere chi sia Svetlana Krivonogikh”. (fonte ANSA)