Il tribunale svedese ci ripensa: il boss di Wikileaks Assange accusato di stupro

Pubblicato il 1 Settembre 2010 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA

Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange

Era stato un probabile “stupratore” per appena sei ore, poi la procura di Stoccolma ci aveva ripensato e aveva annullato l’accusa, ora cambia nuovamente idea: la magistratura svedese ha deciso di aprire un’inchiesta per stupro contro Julian Assange, il fondatore del sito internet Wikileaks, specializzato nella pubblicazione di documenti confidenziali. Chissà se questa volta l’inchiesta andrà avanti o verrà “bloccata” nel giro di una giornata come successo la settimana scorsa.

”Vi sono delle ragioni per pensare che è stato commesso un reato – ha spiegato la responsabile della procura, Marianne Ny, in un comunicato – In base alle informazioni attualmente disponibili, il mio avviso è che la classificazione del crimine è ‘stupro”’.

”E’ necessario continuare l’inchiesta prima di prendere una decisione finale – ha aggiunto Marianne Ny – dunque l’inchiesta riguardante (le accuse di stupro) sarà riaperta”. In un comunicato la responsabile della procura inoltre sottolinea che verranno prese in considerazione ”tutte le accuse contenute nel rapporto originale della polizia”.

Un mandato di cattura per stupro era stato spiccato nei confronti dell’australiano Assange, 39 anni, il 22 agosto ma successivamente il procuratore capo, Eva Finne, aveva ritirato il mandato sostenendo di avere nuove informazioni. La scorsa settimana Finne ha confermato che l’accusa di stupro nei confronti di Assange era caduta, ma che comunque era sua intenzione perseguire il fondatore di Wikileaks per violenza sessuale.