Terremoto Cile, 29 scosse in 7 ore: magnitudo da 4,5 a 8 e allerta tsunami

Terremoto Cile, 29 scosse in 7 ore: magnitudo da 4,5 a 8 e allerta tsunami

SANTIAGO DEL CILE – Ventinove scosse in 7 ore sono state registrate dalla rete sismica americana dell’Usgs dopo il forte terremoto di magnitudo 8,2 che ha fatto tremare il Cile nella notte tra il 1° e il 2 aprile. L’allerta tsunami resta alta, nonostante le onde si siano rivelate inferiori ai 3 metri, ma dati i continui terremoti l’interesse sulla zona colpita rimane.

La prima e più violenta scossa è stata registrata alle 18.46 del 1° aprile all’epicentro, l’1.46 del 2 aprile in Italia. Poi una serie di scosse al largo delle coste di Iquique con magnitudo compresa tra 4,5 e 6.2 hanno continuato a far tremare la terra, con l’ultima registrata all’1.29 del 2 aprile in Cile, le 8,29 in Italia.

La maggior parte dei terremoti registrati hanno avuto ipocentro a 10 chilometri di profondità, tranne la scossa di magnitudo 8,2 con ipocentro a 20,1 chilometri di profondità e alcune scosse con ipocentro tra i 32 e i 18 chilometri.

L’epicentro invece è stato localizzato a distanze tra i 38 e i 100 chilometri dalla città di Iquique, a 1800 chilometri a Nord da Santiago del Cile, e a oltre 100 chilometri dalle città di Arica, in Cile, e Tacna, in Perù.

Il sisma ha causato 5 vittime, come dichiarato dal ministro degli interni, Rodrigo Penailillo. A perdere la vita sono stati 4 uomini e una donna, soprattutto a causa di infarto o schiacciati dai crolli. I danni effettivi del sisma potranno essere valutati solo durante la mattina del 2 aprile, ma soddisfazione per la reazione pronta davanti al sisma e all’allerta tsunami è stata espressa dalla presidente del Cile, Michele Bachelet.

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