Terremoto Giappone, forte scossa di magnitudo 7,2 nel nord est. Feriti due anziani. Rientra allarme tsunami

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2021 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Giappone, forte scossa di magnitudo 7,2 nel nord est. Allarme tsunami

Terremoto Giappone, forte scossa di magnitudo 7,2 nel nord est. Allarme tsunami (foto d’archivio Ansa)

Terremoto Giappone, forte scossa di magnitudo 7,2 nel nord est. Rientra l’allarme tsunami sul versante nord orientale del Giappone dopo la scossa di magnitudo 7.2 verificatasi al largo della prefettura di Miyagi. Si tratta della stessa regione del Tohoku colpita dalla triplice catastrofe di 10 anni fa, adiacente alla prefettura di Fukushima.

Terremoto Giappone, forte scossa di magnitudo 7,2 nel nord est. Feriti due anziani

Le autorità hanno segnalato il ferimento di due anziani coinvolte in lievi incidenti domestici, all’interno delle proprie abitazioni, le cui condizioni non risultano gravi. Nessun danno strutturale è stato riscontrato nei centri urbani di Miyagi, e il canale Nhk parla di condizioni ‘vicine alla normalità’ lungo le aree della costa più colpita dal sisma.

Articolo aggiornato alle 12:42

Terremoto, un algoritmo nato per studiare le stelle fa luce sulle scosse

Un algoritmo nato per studiare le stelle aiuta adesso a esplorare il cuore della Terra e a capire i terremoti. Si chiama ‘Sequencer’ e, come una sorta di ecoscandaglio, ha permesso di tracciare una mappa aggiornata del mantello terrestre fino alla profondità di 3.000 chilometri.

Le università americane Johns Hopkins con il gruppo dell’astrofisico Brice Ménard, e del Maryland, con il gruppo del sismologo Doyen Kim, hanno messo a punto l’algoritmo.

Ideato per analizzare la grande mole di dati astronomici, l’algoritmo può essere usato anche per analizzare le informazioni raccolte negli ultimi 30 anni da migliaia di sismogrammi, grafici che registrano le vibrazioni della crosta terrestre dopo un terremoto.

“In questo modo – osservano i ricercatori – possiamo studiare i segnali deboli molto più chiaramente, su scala globale e utilizzarli per costruire una mappa aggiornata dell’interno della Terra”.