Terremoto Haiti, Farnesina: sette italiani mancano all’appello

Pubblicato il 18 Gennaio 2010 - 11:34 OLTRE 6 MESI FA

E’ sceso a 7 il numero degli italiani che, al momento, mancano ancora all’appello ad Haiti. Lo rende noto la Farnesina. A questi vanno aggiunti poi i 3 connazionali – i due funzionari Onu e quello indicato sotto le macerie di un supermarket – per il quali si «hanno fondate e concrete ragioni di forte preoccupazione».

La squadra inviata dall’Unità di Crisi a supporto dell’azione dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo e del Vice Consolato onorario italiano ad Haiti – precisa la Farnesina in una nota – sta operando per definire in maniera quanto più chiara e completa possibile il quadro dei connazionali mancanti all’appello, in collaborazione con le diverse componenti italiane nell’isola, le diverse squadre di partners europei e compatibilmente con le difficilissime condizioni locali».

Allo stato attuale, oltre a un decesso (quello della signora Marino, ndr), «si registrano 3 casi di persone per le quali si hanno fondate e concrete ragioni di forte preoccupazione».

Rispetto alle centinaia di segnalazioni pervenute all’unità di crisi sin dalle prime ore del sisma, sono scesi invece a 7 i riscontri ancora da effettuare.

«Va a tale proposito specificato – spiega la nota – che tali segnalazioni presentano un grado di indeterminatezza tale da consentire di auspicare che si riferiscano a situazioni superate».

In ogni caso, «in considerazione del fatto che le cifre su cui ragioniamo riguardano i connazionali che si sono registrati e che al momento del sisma potevano essere presenti sull’isola altri italiani, la Farnesina sottolinea che non è possibile escludere che nuove segnalazioni possano continuare ad emergere anche nei prossimi giorni».

«Le componenti italiane ad Haiti continueranno nell’azione di ricerca fino a che ciò sarà concretamente possibile, e saranno grate per ogni informazione ulteriore che – conclude la nota – possa indirizzare al meglio l’opera delle squadre di soccorso».

Si lavora per il rimpatrio di altri connazionali da Haiti. Lo rende noto la Farnesina spiegando che ieri sera si è svolta una «riunione di coordinamento con diverse componenti internazionali, mirata a definire i termini per l’assistenza ed il rimpatrio dei cittadini occidentali che ne facessero richiesta, si è tenuta nella tarda serata di ieri presso il Vice Consolato Onorario italiano» di Port au Prince.

«Si è iniziato a definire nuove liste di persone da instradare su diversi vettori a seconda delle destinazioni – prosegue la nota sottolineando che – si è anche discusso delle possibili azioni comuni per recuperare, ai fini del successivo rimpatrio, cittadini europei che si trovano in zone distanti dalla Capitale e trovano ancora difficoltà ad uscire dal Paese».