Terremoto Indonesia: in fuga dalle isole, panico e battaglie per un posto sulle barche

Terremoto Indonesia: in fuga dalle isole, panico e battaglie per un posto sulle barche
Terremoto Indonesia: in fuga dalle isole, panico e battaglie per un posto sulle barche

ROMA  – Il numero dei morti è arrivato a 150, quello delle persone evacuate dalle loro case sull’isola di Lombok a causa del terremoto potrebbe raggiungere quota 20mila. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Lo ha dichiarato il portavoce dell’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, Sutopo Purwo Nugroho, aggiungendo che c’è urgente bisogno di personale medico, medicinali e scorte di cibo per le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case a causa dei danni strutturali provocati dal sisma, il secondo in una settimana.

Intanto iniziano a giungere le prime testimonianze che descrivono scene apocalittiche anche dalla piccola isola di Gili Trawangan: non solo il boato e la trepidazione per il rischio tsunami, soprattutto adesso il panico e i tentativi disperati di abbandonare l’isola.

“Le uniche imbarcazioni che arrivano sono teatro di scene disumane con turisti in preda al panico e assaliti e maltrattati dagli indonesiani che a quanto pare non sono così ospitali. Stiamo assistendo a scene fuori dalla grazia di Dio e sto documentando tutto”, dichiara un filmaker italiano, Roberto Cinardi.

Anche il campione di scherma Aldo Montano è bloccato a Gili: “Blackout e le sole torce del telefonino ad illuminare il sentiero… Scene da vera Apocalisse: barche prese d’assalto per spostarsi da un’isola all’altra e istinto su cosa fare, anche contro la volontà delle persone del posto”.

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