Terremoto Iran, nuova scossa 5.7 in Pakistan: 41 morti, esercito in soccorso

Pubblicato il 17 Aprile 2013 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Iran, nuova scossa 5.7 in Pakistan: 41 morti, esercito in soccorso (Foto LaPresse)

ISLAMABAD – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5.7 è stata registrata in Pakistan la mattina del 17 aprile alle ore 7.45, le 5,15 in Italia. Il bilancio delle vittime tra il terremoto in Iran di magnitudo 7,8 e la nuova scossa è di 41 morti nel Baluchistan e di oltre 150 feriti. L’esercito è stato inviato nelle zone colpite dal sisma per prestare soccorso. Molte sarebbero le persone ancora sepolte sotto le macerie degli edifici crollati. Gli Stati Uniti, alleato di Islamabad nella lotta al terrorismo islamico, ha offerto la sua assistenza a Iran e Pakistan.

Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti, Usgs, il terremoto del 17 aprile ha avuto ipocentro a 68,3 km di profondità ed epicentro 107 km a est di Khash, la città vicina all’epicentro del terremoto in Iran. Nella notte tra il 16 ed il 17 aprile, alle 3:20 ora locale (00:50 in Italia), anche il sudovest dell’Iran è stato interessato da un terremoto di minore entità: magnitudo 4, con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 93 km a ovest-sudovest di Firuzabad, capoluogo dell’omonima provincia.

Le autorità del Pakistan hanno inviato quattro elicotteri dell’esercito la mattina del 17 aprile nei villaggi colpiti per distribuire cibo, medicinali, tende e coperte per i senzatetto, secondo un comunicato delle forze armate Ispr. I militari dal 16 aprile sono impegnati nel trasferimento dei  feriti gravi dalla regione di Mashkel, al principale capoluogo di Quetta, dove possono ricevere cure mediche adeguate.

Secondo le prime stime, sono almeno 700 le abitazioni danneggiate nella città di Mashkel e altre decine a Panjgur. L’area interessata dalla calamità ha una popolazione di circa 10-15 mila persone, che vivono in semplici case di mattoni e fango. Al lavoro ci sono circa 300 soldati, tra cui medici e ingegneri.

Nonostante i sentimenti anti americani prevalenti nella maggioranza della popolazione, gli Stati Uniti sono ”pronti a offrire assistenza in questo momento difficile” a Iran e Pakistan colpiti dal terremoto, nonostante le tensioni con Teheran. In una nota, il segretario di Stato John Kerry ha offerto l’aiuto di Washington e presentato le sue “più profonde condoglianze” alle ”famiglie delle vittime, ai feriti e alle comunità che hanno subito danni alle loro case e alle loro proprietà”.