Terremoto in Turchia, forte scossa di magnitudo 5 a Kale

Terremoto in Turchia, forte scossa di magnitudo 5 a Kale (nella foto ANSA un sismografo)

ISTANBUL – Una scossa di terremoto di magnitudo 5, si è verificata alle ore 00:03 italiane (01:03 locali) di questa notte, 26 febbraio, con epicentro nei pressi di Kale, nella regione turca di Malatya. La profondità stimata è stata di circa 10 km. Lo riferisce il sito dell’istituto geofisico americano Usgs. Al momento non si hanno notizie di danni o feriti. 

Solo domenica 23 febbraio, la Turchia era stata colpita da un altro forte sisma di magnitudo 5.7, registrato nel villaggio iraniano di Habash-e Olya, a meno di 10 chilometri dalla frontiera. Ed è proprio in Turchia che la scossa ha provocato le 9 vittime, tra cui 4 bambini, e i danni maggiori, nel distretto di Baskale della provincia di Van. Altre 50 persone sono rimaste ferite. Almeno 51 sono invece i feriti in territorio iraniano, 17 dei quali ricoverati in ospedale.

Danni erano stati segnalano in 43 villaggi della provincia dell’Azerbaigian occidentale. È lì che alle 09:23 locali (le 06:53 in Italia) si è registrato l’epicentro del sisma a una profondità di sei chilometri, secondo quanto riferisce il centro sismologico dell’università di Teheran. Numerose poi le scosse di assestamento registrate fino a sera. Oltre mille sono gli edifici crollati in Turchia, in molti casi fatiscenti. È inoltre in corso la valutazione dei danni subiti da diverse abitazioni, tra cui alcune scuole. Le autorità hanno invitato la popolazione a non fare rientro nelle case che mostrino segni di lesioni.

Ankara ha messo in moto la macchina dei soccorsi della sua protezione civile (Afad), inviando nell’area colpita 25 ambulanze, un elicottero e personale sanitario, oltre a più di mille tende da destinare alle centinaia di sfollati. Una crisi resa ancora più complessa da gestire dalle rigide temperature nella zona, in buona parte coperta di neve. Il sisma è giunto inoltre nelle stesse ore in cui è esploso l’allarme sui rischi di contagi di coronavirus (Covid-19) dall’Iran, spingendo il governo di Recep Tayyip Erdogan a decretare la chiusura dei confini terrestri e lo stop ai collegamenti aerei. (fonte ANSA)