Texas, esecuzione nel carcere di Huntsville: morto il killer che uccise madre e figlia

di Caterina Galloni
Pubblicato il 8 Settembre 2019 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Texas esecuzione killer

Foto archivio ANSA

ROMA – In Texas, Billy Jack Crutsinger, detenuto nel braccio della morte nel penitenziario di Huntsville, e condannato nel 2003 per l’omicidio di Pearl Magouirk, 89 anni e della figlia Patricia Syrenat, 71, è stato giustiziato con un’iniezione letale.

Crutsinger, 64 anni, prima che gli inoculassero il liquido letale ha fatto un ultimo discorso di quattro minuti, dicendo che gli sarebbero mancati i “pancakes” ma che “il posto dove andrò è multi colore”, secondo quanto riportato da Houston Chronicle. Crutsinger, infine ha aggiunto: “Ora sono in pace e pronto a raggiungere Gesù e la mia famiglia”.

Dopo 13 muniti dall’iniezione letale è stato dichiarato il decesso. Il 6 aprile 2003 dopo essere entrato nella casa di Magouirk e Syrenat, che conoscevano il Crutsinger e gli avevano precedentemente offerto lavoro, aveva ucciso le donne. Era stato arrestato a Galveston mentre in diversi bar utilizzava la carta di credito di Syrenat: aveva confessato di aver ucciso le donne per impossessarsi dei loro beni e aggiunto dove avrebbero trovato le prove.  

Gli investigatori avevano rilevato il DNA di Crustsinger su un coltello trovato in un bagno della casa delle vittime, all’interno dell’auto di Syrenat e su abiti da uomo trovati in un bidone della spazzatura accanto al veicolo, come era emerso dai documenti del tribunale.
Lydia Brandt, avvocato difensore di Crutsinger, aveva chiesto – senza successo – alla U.S. Supreme Court di impedire l’esecuzione.

La Brandt aveva affermato che il precedente avvocato difensore era incompetente, non aveva parlato dei problemi di Crutsinger: tre matrimoni falliti, perdita di controllo a causa dell’alcol. Tre mesi prima dell’omicidio era un senzatetto disperato, la moglie lo aveva cacciato da casa e la madre aveva smesso di aiutarlo.

Sembra che Crutsinger abbia avuto un attacco d’ira da ubriaco dopo aver realizzato che le vittime non avrebbero potuto offrirgli abbastanza lavoro così da risollevarlo finanziariamente. Nel 2019, Crutsinger è stato il quinto detenuto in Texas, e il quattordicesimo negli Stati Uniti, a essere giustiziato, secondo il Death Penalty Information Center. Da quando nel 1976 la Corte Suprema ha ripristinato la pena di morte, il Texas è lo stato più attivo degli USA nelle esecuzioni, attualmente sono previste altre 10 entro l’anno. (Fonte: Daily Mail)