Autobomba nel sud musulmano in Thailandia: 17 feriti

Pubblicato il 20 Febbraio 2011 - 08:07 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK  – Almeno 17 persone sono rimaste ferite ieri sera 19 febbraio in un doppio attacco – a colpi di arma da fuoco e poi con un’autobomba – a opera di presunti ribelli islamici nell’estremo sud della Thailandia, dove una guerriglia separatista ha causato circa 4.500 morti dal 2004 a oggi, confermando il progressivo deterioramento delle condizioni di sicurezza nella zona negli ultimi mesi. Entrambi gli attacchi sono avvenuti nella provincia di Narathiwat, che insieme a quella di Yala e Pattani è abitata in prevalenza da musulmani di etnia Malay.

Quando la polizia e il governatore locale sono arrivati per investigare sulla sparatoria che poco prima aveva ferito due donne in un karaoke bar, un’autobomba è scoppiata un centinaio di metri piu’ in la’, ferendo 15 persone. Si tratta del secondo attentato con autobomba nel giro di una settimana nella regione, dopo che il 13 febbraio un simile ordigno aveva causato 18 feriti nella vicina Yala.

Nonostante una massiccia presenza militare e uno sforzo per conquistare ”i cuori e le menti” della popolazione locale, da gennaio la guerriglia separatista ha iniziato a colpire con crescente regolarita’, con attacchi sia contro le forze di sicurezza sia contro i civili.