Thailandia: morto inventore bibita energetica ‘Red Bull’

Pubblicato il 17 Marzo 2012 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

BANGKOK, 17 MAR – E’ morto per cause naturali a 89 anni: un decesso paradossalmente ‘normale’, per l’inventore della bevanda che promette prestazioni straordinarie fuori dalla norma. Il miliardario uomo d’affari thailandese Chaleo Yoovidhya, che negli anni Settanta creo’ la versione originale della ‘Red Bull’, si e’ spento questa mattina a Bangkok. Considerato da Forbes il secondo uomo piu’ ricco in Thailandia e il 205esimo al mondo, Chaleo si era creato una fortuna grazie all’intuizione di marketing avuta negli anni Settanta, quando dirigeva la casa farmaceutica da lui fondata dopo una gavetta fatta di mille lavori per aiutare la sua umile famiglia di immigrati cinesi. Gli ingredienti erano semplici: acqua, zucchero di canna, caffeina, taurina, vitamine aggiunte. Ma lui solo, prima di tutti, aveva capito che quella dolciastra bomba d’energia poteva avere un mercato enorme.

In Thailandia, il suo ‘Krating Daeng’ (‘gaur rosso’) spopolo’ presto tra le categorie professionali piu’ sotto pressione, come i camionisti o i lavoratori edili, spremuti dal frenetico sviluppo del Paese. Anche grazie alla sponsorizzazione degli incontri della popolare boxe thailandese, un’altra felice intuizione, l’onnipresente logo dei due ‘gaur’ (una specie di bisonte asiatico) pronti a scornarsi contribui’ alla rapida diffusione del marchio in Thailandia. L’espansione all’estero arrivo’ negli anni Ottanta grazie all’incontro con l’imprenditore austriaco Dietrich Mateschitz, allora capo del marketing di una azienda tedesca di dentifrici. Rintronato dal jet lag dopo il suo arrivo a Bangkok per un viaggio di lavoro, Mateschitz provo’ per curiosita’ una bottiglietta di ‘Krating Daeng’; sorpreso dagli effetti positivi, nel 1984 propose a Chaleo una partnership per lanciare il prodotto nel mondo.

Con un lieve cambiamento nella miscela (nella versione internazionale meno densa, con caffeina, e con le bollicine), la nuova ‘Red Bull’ venne gradualmente introdotta in un numero sempre maggiore di Paesi, fino ai 160 dove e’ in vendita oggi. Divisa tra un 49 per cento a Chaleo e una quota identica a Mateschitz (piu’ un due per cento a uno dei figli del thailandese), la societa’ e’ diventata un colosso anche sportivo, proprietario di una scuderia di Formula Uno e di due squadre di calcio. In Thailandia, dove l’originale ‘Krating Daeng’ continua a essere venduta in boccette che ricordano un medicinale e rimane la bevanda preferita di tassisti e operai, Chaleo divenne presto uno degli uomini piu’ ricchi del Paese. Nell’ultimo rilevamento, Forbes gli attribuiva un patrimonio di cinque miliardi di dollari; il suo impero commerciale comprende anche una catena ospedaliera e un’azienda di vini. Dopo due matrimoni e 11 figli, Chaleo ha sempre mantenuto un profilo riservato, senza mai ostentare la sua enorme ricchezza.