Tibet. Giovane sospettato di furto ucciso dalla polizia: proteste

Pubblicato il 13 Gennaio 2012 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA

SHANGHAI – Un giovane tibetano e' stato ucciso e un altro arrestato dalla polizia nella citta' di Amchok, nell'area tibetana della provincia del Gansu. Secondo fonti tibetane, lo scorso 8 gennaio, a tarda sera, la polizia locale si e' recata a casa di Gurgo Tsering, un tibetano di circa trent'anni. Uno dei poliziotti, sparando dalla finestra, lo ha colpito a morte.

Un altro giovane, Gonpo Kyab, che pure si trovava nella casa in quel momento, e' stato invece arrestato. Secondo le prime informazioni, sembra che la polizia si fosse recata da Gurgo perche' sospettato di aver rubato delle tende nei pressi di un nuovo aeroporto ancora in costruzione. Lo scorso mese un altro tibetano, sempre ad Amchok, era stato ucciso dalla polizia dopo essere stato fermato a bordo della sua motocicletta.

Alla notizia della morte del giovane molti residenti della zona sono scesi in piazza per protestare. Un nutrito gruppo di persone si e' recato presso la stazione di polizia di Amchok danneggiando le porte e le finestre dell'edificio. Le forze speciali sono subito sopraggiunte sul luogo con 22 veicoli per bloccare la protesta. Dopo alcuni scontri iniziali con i manifestanti, a seguito dei quali diverse persone sono rimaste ferite, la polizia ha disperso la folla usando gas lacrimogeni. Due o tre veicoli della polizia sono stati bruciati. Intanto secondo quanto riferisce l'Agenzia Nuova Cina le autorita' hanno deciso di aprire un'inchiesta per far luce sulla vicenda dai contorni ancora poco chiari.

In un comunicato stampa, il governo locale ha dichiarato che la morte del tibetano e' avvenuta accidentalmente quando il poliziotto ha premuto per sbaglio il grilletto mentre il giovane cercava di sottrargli la pistola. Un funzionario locale ha fatto sapere che le indagini verranno fatte in maniera giusta e seria anche se la raccolta di prove sara' difficile e complessa.