Scoperta la vera tomba di Gesù?

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

L'incisione scoperta da Simcha Jacobovici e dal suo team di archeologi

ROMA – Un team di archeologi sostiene di aver trovato la vera tomba di Gesù Cristo. Convinti che molti dei pezzi ritrovati costituiscano una prova della veridicità del loro annuncio. Il più vecchio è questa incisione di 2000 anni fa sul lato di un antico luogo di sepoltura.

Simcha Jacobovici, un regista canadese che ha vinto tre Emmy Awards per Giornalismo Archeologico-Investigativo e il suo team ritengono che si tratti di un pesce con dentro una figura umana, che secondo loro si riferisce alla storia di Giona. Secondo l’Antico Testamento, Giona era un profeta, inghiottito da una balena e mandato da Dio per salvarlo dopo essere stato buttato fuori da una nave. Jonah dopo aver trascorso tre giorni e tre notti nel ventre della balena, prima di essere vomitato vivo. I cristiani credono che questo simboleggi la crocifissione, la morte e la risurrezione di Gesù.

I ricercatori sostengono anche che il sito della tomba ha queste parole incise nella pietra “Gesù, figlio di Giuseppe”. Gli archeologi ritengono che la tomba si trovi in una terra che era di proprietà di Giuseppe d’Arimatea, all’epoca. C’è anche un’altra iscrizione incisa che può avere molteplici significati: “O Divino Signore, risorgi, risorgi” o “Il Divino Geova assunto al Sacro Luogo” o “Il Divino Geova risorge da”.

James Tabor- storico biblico e presidente del Dipartimento di Studi Religiosi presso l’University of North Carolina a Charlotte, sembra crederci. Tabor dice che queste iscrizioni sono estremamente rare. Solo 2.000 ossari sono stati trovati in Israele finora. Di questi, solo 650 hanno iscrizioni e solo il 12 hanno epitaffi. Nessuna di queste è paragonabile a quella trovata da Jacobovici, secondo Tabor.

E’ davvero la tomba di Gesù? La scoperta di Jacobovici sarà mostrata in uno speciale di Discovery Channel intitolato: “Il mistero della tomba della Resurrezione”.

Il programma mostrerà le immagini degli interni della tomba, scattate con uno speciale braccio robotico che è stato introdotto nella camera funeraria sigillata attraverso i fori praticati dall’esterno.