Terremoto e tsunami in Nuova Zelanda: almeno 2 morti. Rischio onde fino a 5 metri

di Veronica Nicosia
Pubblicato il 13 Novembre 2016 - 14:57 OLTRE 6 MESI FA
Tsunami Nuova Zelanda: onda alta 2 metri sulla costa dopo il terremoto

Tsunami Nuova Zelanda: onda alta 2 metri sulla costa dopo il terremoto

WELLINGTON – Prima il forte terremoto di magnitudo 7.8 alla mezzanotte del 14 novembre al largo della costa orientale della Nuova Zelanda, poi uno tsunami con onde alte fino a 2 metri e il pericolo di nuove onde fino a 5 metri. Sono almeno due le vittime della catastrofe naturale che ha colpito la costa orientale neozelandese, con lo sgombero della capitale Wellington e delle altre città dopo l’allerta tsunami diramata dalle autorità.

Tutto inizia con un sisma di magnitudo 7.8 ed epicentro a 91 chilometri a nord di Christchurch, ma data la grandezza della faglia attivata dalla scossa anche il fondale oceanico si è mosso, causando così un’allerta tsunami per tutta la costa orientale: da Christchurch alla capitale Wellington. Gerry Brownlee, il ministro neozelandese della protezione civile, ha annunciato che sono almeno due le vittime del terremoto, ma è ancora difficile fare un bilancio definitivo.

Secondo il quotidiano New Zealand Herald, una persona è morta a Kaikoura e un’altra è deceduta, sembra per un malore in seguito al terremoto. Intanto dopo la prima onda alta 2 metri e altre onde minori, l’allerta tsunami è stata abbassata e i migliaia di cittadini che erano stati invitati ad abbandonare le coste sono potute tornare a casa, tranne per coloro che vivono vicino all’epicentro, nella zona che va da Christchurch alle isole Chatham. Lo scrive su Twitter la protezione civile neozelandese (Mcdem), invitando però la popolazione anche fuori dalla cosiddetta “area blu” (alto pericolo di tsunami) a tenersi lontano dalle spiagge e dai moli perché le onde possono comunque essere pericolose.

Il Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’INGV, che opera istituzionalmente per i terremoti del Mediterraneo ma che effettua anche il monitoraggio a scala globale, ha determinato per questo evento un magnitudo di poco superiore a 8. Gli altri centri di monitoraggio terremoti e tsunami al momento forniscono valori di poco inferiori a 8. Tutti i principali centri di allerta tsunami hanno emanato un’allerta per la Nuova Zelanda. I primi dati dei mareografi sulla costa pacifica dell’isola indicano dei forti disturbi del livello del mare, come ad esempio a Kaikoura, con valori di più o meno 2 metri.

(Foto Ansa)