Tunisia. Gli sequestrano le sigarette: contrabbandiere si dà fuoco

Pubblicato il 12 Maggio 2012 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA

TUNISI – Un uomo, al quale la polizia aveva sequestrato delle sigarette di contrabbando, in un souk a Tunisi, si e' ucciso dandosi fuoco. Il pomeriggio dell'11 maggio una pattuglia della polizia stava effettuando un servizio di controllo nel souk Moncef Bey, quando, riferisce il sito Tunisie Numérique, ha fermato un uomo, che vendeva sigarette di contrabbando.

Per impedire il sequestro della merce, altri venditori di materiale di contrabbando hanno cominciato una sassaiola contro gli agenti, in aiuto dei quali sono arrivati altri poliziotti, che hanno disperso la manifestazione, sequestrando merce per un valore di 50 mila dinari (circa 24 mila euro).

Il contrabbandiere che per primo e' stato fermato si e' allora cosparso gli abiti di benzina e si e' dato fuoco, procurandosi ustioni del terzo grado in gran parte del corpo.

Trasportato nel Centro di traumatologia e grandi ustioni di Ben Arous, l'uomo e' deceduto la mattina del 12 maggio. La sera dell'11 maggio, per cercare di recuperare la merce sequestrata, delle persone hanno attaccato il distretto di sicurezza di Bab Bhar, ma sono state respinte.