Turchia, ordigno uccide un soldato nel sud est

Pubblicato il 21 Aprile 2010 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA

Un militare turco è morto ed un suo commilitone è rimasto ferito nell’esplosione di una mina nella provincia di Hakkari, nel sud-est della Turchia vicino alla frontiera con l’Iraq. Lo ha riferito l’emittente privata Ntv citando fonti militari secondo le quali la mina sarebbe stata collocata sul posto da ribelli del separatista Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), da anni molto attivi nella zona.

L’ordigno, comandato a distanza, sarebbe esploso al passaggio di un veicolo a bordo del quale i militari viaggiavano. L’ultimo mortale attacco contro i soldati turchi era stato sferrato dal Pkk lo scorso 15 aprile, quando un soldato era rimasto ucciso e due feriti in uno scontro a fuoco con ribelli curdi avvenuto nei pressi della città di Batman. Il 30 marzo precedente, tre militari erano morti saltando su una mina presso la località di Cukurka, sempre nella provincia di Hakkari, e l’8 marzo prima un militare era morto e tre erano rimasti feriti nella stessa zona. Più sanguinoso l’agguato del 7 dicembre scorso che aveva provocato la morte di sette soldati.

I militanti del Pkk utilizzano le zone dell’Iraq del nord, dove hanno basi e depositi di armi e munizioni, per lanciare attacchi contro l’esercito turco. La Turchia, come anche Ue e Usa, considera il Pkk un’organizzazione terrorista e lo accusa di essere responsabile della morte di almeno 40.000 persone, per lo più curdi, dall’inizio della rivolta per la costituzione di uno Stato indipendente curdo nel sud-est del Paese nel 1984.