Turchia. Esplosione vicino alla sede del partito di Erdogan: 10 feriti

Pubblicato il 1 Marzo 2012 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA

ANKARA – Un’esplosione e’ avvenuta stamani nei pressi della sede del partito del premier turco Recep Tayyip Erdogan a Istanbul. Lo riferisce la Cnn turca aggiungendo che tre poliziotti sono rimasti feriti. Le immagini della Cnn turca mostrano una scena di devastazione con in primo piano una autovettura bianca quasi completamente distrutta. In Turchia, il terrorismo viene associato regolarmente all’azione del partito indipendentista curdo Pkk.

Il capo della Polizia di Istanbul ha riferito che e’ stata causata da una ”bomba” posta ”su una motocicletta” e azionata da un ”telecomando” l’esplosione avvenuta ad Istanbul vicino ad una sede dell’Akp, il partito del premier Recep Tayyip Erdogan. Lo scrive in sovrimpressione la Cnn turca attribuendo all’alto funzionario un nuovo bilancio di 10 feriti lievi. Anche l’emittente Ntv cita il capo della polizia, Huseyn Capkin, nel fornire il bilancio di dieci feriti.    L’esplosione, precisano dal canto loro siti turchi, e’ avvenuta nel quartiere Sutluce accanto ad un minibus che trasportava poliziotti, vicino al braccio di mare chiamato Corno d’oro.

Il luogo e’ molto vicino anche al quartier generale della Tusiad, la Confindustria turca, ma i cinque agenti sono in servizio di guardia presso un edificio che appartiene ad un’altra associazione di industriali, la Musiad.  I veicoli danneggiati dalla bomba sono almeno due, riferisce il sito del quotidiano Hurriyet. Nell’attentato di Istanbul e’ stato usato ”esplosivo al plastico”: lo ha precisato il governatore della città, Huseyin Mutlu, secondo quanto riferisce in sovrimpressione l’emittente Ntv che non formula ipotesi su chi siano gli attentatori.  La bomba, ha detto dal canto suo il capo della polizia di Istanbul, Huseyin Capkin, ”sembra sia stata piazzata su una motocicletta”. L’ordigno, ha detto ancora Capkin, e’ esploso ”al passaggio di un veicolo che trasportava 21 poliziotti”.

”Tutti i feriti (una decina, n.d.r.) sono leggeri, non ce n’e’ uno grave”, ha rassicurato l’alto funzionario.    Nel maggio scorso una ‘bici-bomba’ di media potenza era esplosa in un quartiere di Istanbul causando il ferimento di otto persone, tra cui un poliziotto: l’attentato non era stato rivendicato, ma il premier turco Recep Tayyip Erdogan si era mostrato subito sicuro che la firma sia quella del terrorismo indipendentista curdo, all’epoca intenzionato a turbare le elezioni parlamentari del 12 giugno.    Era stata peraltro una sotto-sigla del Pkk, quella dei ”Falchi per la liberta’ del Kurdistan” (Tak, in genere incaricati dei lavori piu’ ‘sporchi’ come gli attentati nelle citta’), a rivendicare l’attentato kamikaze che aveva gia’ colpito Istanbul il 31 ottobre del 2010 causando 32 feriti, tra cui 15 agenti di polizia, nella centralissima piazza Taksim.

”Gli assassini non raggiungeranno il loro obiettivo di rovinare la nostra unione”: lo ha detto il premier Recep Tayyip Erdogan commentando l’attentato di Istanbul e riferendosi implicitamente all’unita’ della Turchia contro cui si batte il terrorismo indipendentista curdo del Pkk. Il premier si e’ espresso durante la presentazione del nuovo simbolo della Lira turca presso la banca centrale trasmessa in tv. Erdogan fra l’altro ha augurato ”pronta guarigione” ai feriti che sono 16 e ha condannato l’attentato.