Turchia, ragazzino salvato dopo 5 giorni: "Ho fame e sete"

Pubblicato il 28 Ottobre 2011 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA

ERCIS (TURCHIA), 28 OTT – ''Ho fame e sete'': queste le prime parole pronunciate dal ragazzino estratto vivo stamattina dalle macerie cinque giorni dopo il terremoto che ha colpito nell'est della Turchia. Lo ha riferito un medico che ha partecipato ai soccorsi.

''Abbiamo iniziato a scavare e, per prima, abbiamo visto la sua mano. Poi abbiamo iniziato a parlargli'', ha premesso il medico, Baris Dogan, riferendosi al ragazzino rimasto sotto le macerie per 108 ore e a cui l'agenzia turca Anadolu attribuisce 12 anni. E' ferito ma non e' in pericolo di vita, hanno accertato nell'ospedale da campo di Ergis, la citta' turca dove e' rimasto sepolto sotto le macerie della sua abitazione al primo piano dell'edificio di sette.

Il dodicenne, Serhat Tokay, e' stato comunque trasferito all'ospedale di Van, il capoluogo dell'omonima provincia colpita dal sisma. Dal suo letto, Serhat ha sorriso alle telecamere che lo inquadravano.

Il palazzo dove abitava e' sulla via principale della centro sul lago di Van: gli edifici intorno sono rimasti in piedi anche se i minareti di una moschea di fronte sono crollati.