Usa, uccide la compagna perché pensava che lei avesse il coronavirus. Poi si suicida

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2020 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA
Usa, uccide la compagna perché pensava che lei avesse il coronavirus. Poi si suicida

Usa, uccide la compagna perché pensava che lei avesse il coronavirus. Poi si suicida

WASHINGTON – Patrick Jesernik, 54 anni, ha ucciso la compagna 59enne Cheryl Schriefer e poi ha puntato l’arma contro se stesso. Un omicidio-suicidio compiuto perché l’uomo era convinto che lei si fosse ammalata di coronavirus e che lo avesse contagiato. Il dramma familiare si è consumato in Illinois, negli Stati Uniti.

La donna stava aspettando i risultati del test del coronavirus a cui si era sottoposta perché aveva iniziato ad avvertire dei sintomi tipici della malattia.

L’uomo ha ucciso la donna e si è suicidato, secondo quanto riportato dalla polizia, che giovedì scorso è arrivata nella casa della coppia dopo che i genitori dell’uomo avevano dato l’allarme non avendo sue notizie. I due corpi sono stati trovati in due stanze diverse della loro abitazione. Entrambi avevano ferite di arma da fuoco alla testa e una pistola è stata trovata accanto all’uomo. La coppia viveva a Lockport Township, un sobborgo a sud-ovest di Chicago. Sottoposti ad autopsia, entrambi sono poi risultati negativi al virus.

La Will County, la contea in Illinois dove la coppia viveva, sta vivendo un forte aumento di casi da coronavirus. Secondo i dati della John Hopkins University, il 7 aprile negli Stati Uniti sono morte a causa del coronavirus circa duemila persone (1.939 per l’esattezza) portando così il numero delle vittime totali a 12.722. (fonte CHICAGO TRIBUNE)