Ucraina, le forze armate russe hanno colpito la torre della tv di Kiev. Colpito anche il memoriale della Shoah VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Marzo 2022 - 16:56 OLTRE 6 MESI FA
Ucraina, le forze armate russe hanno colpito la torre della tv di Kiev: i canali hanno smesso di trasmettere

Ucraina, le forze armate russe hanno colpito la torre della tv di Kiev: i canali hanno smesso di trasmettere (foto Ansa)

In Ucraina, le forze armate della Russia hanno colpito la Torre della Tv di Kiev. In seguito a questo attacco, i canali televisivi hanno smesso di trasmettere la loro programmazione in Ucraina

Aggiornamento ore 20:01.

I canali televisivi ucraini hanno smesso di trasmettere, i russi hanno abbattuto la Torre della Tv di Kiev

Le forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv di Kiev. I canali televisivi del Paese hanno smesso di trasmettere pochi minuti fa. Lo rende noto su Twitter il media locale The Kyiv Independent. L’esercito russo aveva in precedenza invitato i civili ucraini a evacuare le abitazioni nei pressi dei ripetitori.

Come riferiscono le autorità ucraine, il raid sulla torre della tv di Kiev avrebbe provocato almeno 5 vittime. 

Raid contro la torre della tv, colpito anche memoriale della Shoah

Nel raid russo, i bombardamenti hanno colpito anche il sito di Babyn Yar, il memoriale della Shoah, che si trova proprio di fianco al ripetitore. A denunciarlo è il presidente ucraino Zelensky su Twitter. “Mi rivolgo al mondo – scrive – : che senso ha dire ‘mai più’ per 80 anni, se il mondo tace quando una bomba cade sul sito di Babyn Yar? Storia che si ripete…”.

La Serbia non vieterà l’attività giornalistica dei media russi: “Siamo contrari alla censura”

Belgrado non vieterà l’attività dei media russi in Serbia, come hanno fatto altri Paesi. Lo ha detto il presidente del parlamento Ivica Dacic, a lungo in passato ministro degli esteri e che è leader del Partito socialista serbo (Sps), seconda forza politica del Paese che partecipa alla coalizione di governo guidata dal partito del presidente Aleksandar Vucic (Sns).

Commentando oggi il divieto imposto nella Ue sulle trasmissioni di Russia Today e Sputnik, a causa dell’attacco militare russo all’Ucraina, Dacic ha detto che la Serbia non accetta “tali idee censorie e quasi totalitarie”.

In dichiarazioni a Sputnik ha osservato che l’Occidente e l’Unione europea da anni danno lezioni sulla libertà dei media, mentre ora impongono una censura brutale al fine di diffondere odio contro la Russia e il popolo russo.

Per Dacic è assolutamente inaccettabile l’oscuramento di RT e Sputnik in Paesi che “in continuazione esportano le loro ‘libertà democratiche’ in giro per il mondo”.