Uganda, l’Onu denuncia: 2000 morti in due anni per colpa dell'”esercito del Signore”

Pubblicato il 15 Ottobre 2010 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA

Joseph Kony

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha denunciato l’inasprimento della ”campaga di terrore” da parte dei ribelli del Lord’s Resistance Army (Lra) di Joseph Kony contro i civili in Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo (Rdc) e Sud Sudan.

Dal dicembre 2008, il Lra ha assassinato 2mila persone, ne ha rapite oltre 2.600 e ha causato 400mila sfollati, ha affermato l’Unhcr. Dall’inizio dell’anno il gruppo ribelle ugandese ha compiuto oltre 240 attacchi mortali. Almeno 344 persone sono state uccise.

Nella maggior parte dei casi – afferma una nota Onu – questi attacchi si sono svolti ai danni di comunità vulnerabili e isolate, con uccisioni indiscriminate, rapimenti, violenze sessuali, mutilazioni, saccheggi e proprietà distrutte. ”Domenica scorsa si sono verificati agguati nella città di Birao, nel nord della Repubblica Centrafricana, dove giovani ragazze sono state rapite, negozi saccheggiati e dati alle fiamme”, ha detto a Ginevra un portavoce dell’Unhcr, esprimendo la ”forte preoccupazione” dell’organizzazione per i nuovi movimenti forzati di popolazione causati dai continui attacchi dei ribelli del Lra. Nelle ultime settimane, nel nord-est della Rdc si sono verificati almeno sei attacchi e tre imboscate.

Solo nel villaggio di Nambiongo sono state uccise 21 persone e gli sfollati sono circa 2.500. Altre duemila persone sono fuggite da Dungu per paura di subire un attacco. Lo scorso 4 settembre, il Lra ha attaccato i villaggi di Ribodo e Nahua, nello Stato di Equatoria Occidentale nel Sud Sudan, uccidendo otto persone e causando 2.600 sfollati.