“Tendenza Twilight”: uccidere gli amici, poi dichiararsi vampiri

Pubblicato il 28 Settembre 2011 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, 27 SET – E' stata arrestata con l'accusa di aver istigato e partecipato all'omicidio di un amico di 16 anni avvenuto nella cittadina di Parker in Florida: ma Stephanie Pistley, 18 anni, non sembra scomporsi.

Si è dichiarata innocente dell'uccisione dell'uomo che aveva accusato di averla stuprata, ma ha rivelato: ''Sono metà vampiro e metà lupo mannaro, lo so con assoluta certezza con ogni fibra del mio corpo, con ogni cellula del mio organismo. Da quando avevo 12 anni ho capito di essere vampiro''.

Stephanie ha anche ammesso di bere regolarmente il sangue del suo fidanzato, il venticinquenne William Chase, accusato con lei del delitto di Jacob Hendershot. Giura però di non essersi attaccata alla giugulare della vittima.

Il caso sta mettendo sottosopra la cittadina dello Stato del Sole e la polizia locale: da quando Jacob fu trovato morto alla fine di luglio, il cadavere sepolto nel cemento e segni di un pestaggio brutale, gli investigatori sospettano il coinvolgimento di una setta di vampiri.

Ad oggi, cinque ragazzi sono in carcere, sospettati di avere partecipato all'omicidio: secondo la ricostruzione degli investigatori, il giovane Jacob sarebbe stato ucciso nella casa di uno degli accusati e forse oggetto di riti satanici.

Stephanie Pistey, nega il suo coinvolgimento, ma ha dichiarato: ''Sapevo avrebbero pestato Jacob, se lo meritava ma non meritava di morire''.

Ma è la pericolosa diffusione del vampirismo tra i teenager americani a far discutere: secondo gli ultimi dati un adolescente Usa su cinque si ritiene una vampiro. Ossia abbraccia quello che viene definito uno stile di vita 'gotico': abiti e pareti della loro camera rigorosamente nere, labbra color sangue, stelle sataniche a cinque punte ovunque.

Ma per la maggior parte di loro è un gioco, una moda macabra, ma che passa con il tempo. Per alcuni, come nel drammatico evento della Florida, può portare all'omicidio.