Usa. Allarme antidolorifici, impennata di vendite in tutto il Paese

Pubblicato il 15 Aprile 2012 - 13:56| Aggiornato il 19 Aprile 2012 OLTRE 6 MESI FA

WASHINGTON, STATI UNITI – Allarme antidolorifici negli Stati Uniti dopo l’impennata di vendite da un capo all’altro del Paese. Secondo gli esperti, il tentativo da parte dei medici di alleviare le sofferenze dei pazienti sta generando una vera e propria dipendenza epidemica.

I dati diffusi dalla Drug Enforcement Administration, l’agenzia federale creata per contrastare lo smercio e l’uso di droghe, rivelano che dal 2000 al 2010 la distribuzione di ossidocone e idrocone, ingredienti principali di molti farmaci antidolorifici come OxyContin e Percodan, e’ aumentata in maniera esponenziale.

In alcuni stati le vendite si sono moltiplicate di sedici volte. In concomitanza con l’aumento delle vendite di antidolorifici si sono verificate ondate di morti per overdose e furti in farmacie, soprattutto in New Messico, Nevada, Utah e Florida. Secondo i Centers for Disease Control e Prevention, solo nel 2008 gli antidolorifici a base di ossidocone e idrocone hanno portato alla morte per overdose di quasi 15mila persone.

“L’impennata – ha spiegato Gregory Bunt, medico di New York – e’ in parte dovuta all’invecchiamento della popolazione e al fattore dolore oltre che alla maggiore volonta’ da parte dei medici di curare il dolore. Una volta che si e’ sviluppata una dipendenza i pazienti vanno dai dottori come al supermercato per avere la prescrizione del farmaco”.

Gli antidolorifici possono dare sollievo e migliorare la vita di alcuni pazienti ma – come dicono gli esperti – possono essere pericolosi allo stesso modo delle sostanze illecite.