WASHINGTON – Un ufficiale della Guardia Costiera americana, Christopher Paul Hasson, è stato arrestato in Maryland con l’accusa di preparare una serie di attentati contro politici e giornalisti, per portare a termine i quali aveva accumulato un vero e proprio arsenale.
Hasson è stato smascherato nel corso di un’operazione sotto copertura dell’Fbi e si sarebbe autoproclamato “bianco nazionalista”. Tra i suoi obiettivi anche la speaker della Camera Nancy Pelosi, terza carica dello Stato.
Hasson è di fatto un emulo di Andres Brievik, il terrorista norvegese autore della strage di Utoya del 2011 in cui morirono 77 persone. Dalle carte delle indagini emerge come l’uomo tra le altre cose avesse l’intenzione di compiere una vera e propria strage di civili usando un’enorme quantità di armi accumulata almeno a partire dal 2017, tra fucili, pistole, mitragliatrici, caricatori e munizioni a volontà.
Ossessionato dalle tesi neo-naziste e neo-fasciste – spiegano ancora gli investigatori – il suo farneticante obiettivo era quello di “fondare una patria bianca”. Uno dei suoi punti di riferimento era proprio il manifesto in cui Andres Breivik spiegava come preparare attentati come quello portato a temine nell’isola di Utoya.
Nell’abitazione dell’arrestato sono state rinvenute anche sostanze come ormoni della crescita e narcotici, tutte consigliate da Brievik nella sua ‘guida alle stragi’. Gli investigatori hanno quindi scoperto come l’ufficiale arrestato abbia compiuto negli ultimi mesi diverse indagini sul web, inserendo chiavi di ricerca come “i migliori posti per incontrare membri del Congresso a Washington” oppure “sono i giudici della Corte Suprema protetti”. Avrebbe anche stilato una lista di possibili obiettivi.