Usa, il bizzarro suicidio di Sarah Wilson: secondo la Polizia si è sparata da ammanettata…

di Caterina Galloni
Pubblicato il 20 Marzo 2019 - 07:22| Aggiornato il 13 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il bizzarro suicidio in Virginia della 19enne Sarah Wilson: secondo la polizia e il capo medico legale si sarebbe sparata in bocca mentre ammanettata dietro alla schiena, era a bordo di un’auto fermata a un posto di blocco.

WAVY, emittente locale della NBC ha riferito che nell’estate 2018 la giovane era all’interno di una Lexus quando la polizia ha fermato il veicolo. Alla guida c’era il 27enne Holden Medlin, fidanzato della Wilson: le forze dell’ordine sostengono di aver tentato l’arresto dell’uomo dopo averlo visto inghiottire una pallina contenente una sostanza sconosciuta.

Nel corso della perquisizione dell’auto erano stati trovati 11 ossicodone e suboxone, una siringa, un altro accessorio per stupefacenti, un fucile e diverse scatole di munizioni. Secondo quanto riferito, la coppia è stata fermata da due poliziotti ma Medlin avrebbe opposto resistenza all’arresto, si sarebbe scontrato con gli agenti e tentato la fuga. 

Wilson era già stata ammanettata e l’agente che la controllava si era allontanato per intervenire nello scontro di Medlin con l’altro poliziotto, immobilizzandolo con il taser. 

Le forze dell’ordine sostengono che nel frattempo la Wilson, seduta a bordo della Lexus, al posto passeggero, è stata in grado di prendere una pistola all’interno dell’auto e spararsi in bocca.  

Nel luglio 2018, all’episodio è seguita un’indagine interna concentrata sul presunto suicidio della giovane e si è conclusa poco tempo dopo, ma i risultati devono ancora essere resi pubblici. 

A WAVY, la polizia aveva riferito che la Wilson, al momento del presunto suicidio, era ammanettata ma rifiutato di spiegare come fosse stata in grado di prendere la pistola. Un agente ha confermato che l’arma non apparteneva a nessuno dei due poliziotti coinvolti. 

“Un agente in quel momento avrebbe dovuto essere accanto al sospettato ma quando un indiziato diventa aggressivo diventa un problema di sicurezza”. 

Uno degli agenti, al momento dell’arresto, indossava una body cam che tuttavia non è stata in grado di catturare nessun momento della morte di Wilson poiché è caduta durante lo scontro con Medlin e andata offline, secondo quanto affermato dalla polizia. 

L’Office of the Chief Medical Examiner di Tidewater ha convalidato l’iniziale resoconto e riferito a WAVY che Wilson è morta per una “ferita da arma da fuoco intraorale”.

Dawn Wilson, madre della 19enne, è scettica sul resoconto della polizia riguardante la morte della figlia.

A The Virginian-Pilot ha riferito che la figlia era “un raggio di sole”, molto affezionata alle sorelle e “non le avrebbe mai lasciate”. 

“Qualcosa è andato molto, molto storto. Anche se la loro versione fosse vera… hanno commesso degli errori. Mia figlia non c’è più”. (fonte: TopBuzz)