Usa, caso Trayvon: si teme spirale violenze razziali

Pubblicato il 28 Aprile 2012 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK, 28 APR – Il caso di Trayvon Martin, il giovane di colore ucciso in Florida da una guardia volontaria, potrebbe scatenare una serie di violenze a sfondo razziale. L’allarme dopo che nelle ultime settimane sui e’ registrata negli Stati Uniti un’escalation delle aggressioni soprattutto a persone di razza bianca.

Tra i casi piu’ eclatanti quello di Chicago, in Illinois, dove un diciottenne e’ stato accusato di ”odio razziale” per aver aggredito un coetaneo colpevole solo di avere la pelle bianca. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il ragazzo avrebbe confessato di aver agito perche’ arrabbiato, per vendicare l’uccisione di Trayvon il cui sparatore, George Zimmerman, e’ tornato a piede libero. Molto piu’ a sud, in Alabama, un gruppo di ragazzi di colore si e’ invece reso protagonista del pestaggio di un uomo bianco il quale ha cercato di difendersi estraendo un coltello. Anche qui l’Fbi sta investigando sull’ipotesi di reato di odio razziale. Non si tratta di casi isolati, spiegano alcuni osservatori, che spiegano come tali episodi siano anche da attribuire al senso di frustrazione e di rabbia montata all’interno della comunita’ afro-americana dopo l’uccisione di Trayvon.