Censimento negli Usa: gli americani sono oltre 308 milioni

Pubblicato il 21 Dicembre 2010 - 19:41 OLTRE 6 MESI FA

La popolazione americana al primo aprile scorso era di 308.745.538 persone, secondo i dati del censimento 2010 resi noti. Ad aumentare sono stati soprattutto gli stati del sud e dell’ovest, dove sono più forti i repubblicani, mentre perdono quota gli stati del nord est dove sono piu’ forti i democratici.

Si tratta complessivamente di un aumento del 9,7 per cento rispetto a dieci anni prima (il censimento viene effettuato ogni dieci anni), uno degli aumenti più bassi dell’epoca della Grande Depressione. Nel 2000 era stato invece registrato un aumento della popolazione del 13,2 per cento. Soltanto uno stato, il Michigan, ha perso abitanti negli ultimi dieci anni. In testa alla crescita della popolazione c’è il Nevada con un aumento del 35 per cento dei residenti.

I dati del censimento sono usati per l’ assegnazione dei contributi federali ai vari stati e servono anche per disegnare le diverse circoscrizioni elettorali. Il Texas guadagnerà quattro seggi alla Camera e la Florida avrà due deputati in più per effetto dei nuovi dati. La democratica California non ha guadagnato per la prima volta alcun seggio mentre Ohio e New York perderanno due seggi ciascuno. A guadagnare abitanti e seggi sono stati soprattutto gli stati dove sono in maggioranza i repubblicani, un vantaggio per il partito di opposizione in vista delle elezioni presidenziali del 2012.

Il modulo del censimento comprendeva dieci domande ed è stato spedito a 134 milioni di abitazioni. Il censimento 2010 era iniziato in gennaio in un piccolo villaggio dell’Alaska per estendersi nei mesi successivi a tutto il resto dell’America. Per effettuare il censimento le autorita’ Usa hanno creato lavori temporanei per due milioni di persone. Circa il 74 per cento delle abitazioni hanno restituito i moduli distribuiti in tutti gli Stati Uniti. I dati del censimento comprendono tutte le persone che abitavano in America al primo aprile scorso, compresi quindi anche gli immigrati illegali. Il rallentamento della crescita della popolazione americana è attribuito dagli esperti soprattutto alla crisi economica che ha ridotto sia il numero delle nascite sia l’ immigrazione negli Stati Uniti.