Usa-Cina/ Hacker entrano nel sito del Pentagono e rubano i piani del super-bombardiere

Pubblicato il 21 Aprile 2009 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA

Sofisticate spie elettroniche in cerca di preziosi segreti sono riuscite ad entrare nel sito del Pentagono contenente il progetto Joint Strike Fighter, del valore di 300 miliardi di dollari, per la costruzione del super bombardiere F-35 Lightning II, il più costoso programma di armamento nella storia del ministero della Difesa, a quanto riferisce il Wall Street Journal.

I dati più sensibili sono però rimasti inviolati perchè contenuti in computer non collegati a internet.
Simili intrusioni hanno anche fatto breccia nei mesi scorsi nel sistema di controllo aereo dell’Air Force. Nel caso del progetto Joint Strike Fighter, gli hacker hanno copiato e asportato svariati terabytes (un terabyte è uguale a 1.000 gigabytes) di dati relativi alla struttura dell’aereo ed ai suoi sistemi elettronici, rendendolo potenzialmente più facile da abbattere da parte di forze nemiche.

Tempo addietro il Wall Street Journal ha riferito che sono stati infiltrati anche computer che controllano il sistema di erogazione elettrica degli Stati Uniti ed altre strutture.

Queste incursioni evidenziano sempre più che si sta intensificando la battaglia tra gli Stati Uniti e potenziali avversari per il controllo dei data networks che collegano il globo.

Quello che non è chiaro è l’identità degli hacker e le loro finalità. Fonti militari statunitensi, citate dal Wall Street Journal, sostengono che tali attacchi informatici vengono dalla Cina.

Secondo il Wall Street Journal, l’amministrazione Obama potrebbe presto proporre la creazione di una figura preposta alla sicurezza del sistema informatico della Casa Bianca e aumentare gli investimenti previsti per il settore, che sotto la presidenza di George W. Bush ammontavano a 17 miliardi di dollari.