Usa, epidemia di influenza: morti 21 bambini. A Boston stato d’emergenza
BOSTON – Negli Stati Uniti è emergenza per l‘influenza stagionale che ha già ucciso 21 bambini. Solo a Boston, la città più colpita, le vittime sono dodici. Gli Stati Colpiti sono 44, soprattutto sulla costa occidentale e meridionale.
Il Distretto di Columbia e Washington, Oregon, California, Arizona, Montana, South Dakota e Missouri hanno comunicato la presenza di focolai localizzati.
Il ceppo prevalente di questa influenza stagionale è l‘H3N2. Ma il picco, avvertono le autorità, non è ancora stato raggiunto. I responsabili della salute pubblica americana hanno invitato la popolazione a vaccinarsi e a stare a casa ai primi sintomi.
Per l’elevato numero di malati sono molti ospedali che hanno dovuto rifiutare pazienti. Alcuni hanno allestito delle tende all’esterno.
A Boston il sindaco ha dichiarato l’emergenza. “Questa è l’influenza peggiore da anni, la gente deve capire che i rischi per la salute sono seri”. In città i casi hanno superato i 700, cifra 10 volte più alta di tutte le infezioni influenzali del 2012
Nei due maggiori ospedali della città, il Massachussetts General Hospital e il Brigham And Women, i visitatori che hanno anche s0lo un leggero raffreddore devono indossare la mascherina e non possono entrare nei reparti di maternità.
A questo quadro si aggiungono altre due epidemie non collegate all’influenza: una di pertosse, la peggiore in 60 anni, e una di un nuovo virus “delle crociere” che causa diarrea e vomito intensi.